La Mela ha annunciato che, a breve, lancerà un caricabatterie personale e mai visto prima. Di quale parliamo, e cosa avrà di tanto speciale?
I caricabatterie sono un elemento indispensabile per qualunque genere di prodotto. Che sia un tablet, un laptop o un cellulare ha poca importanza, perché alla fine ci ritroveremo con il far uso di uno di questi caricatori per poter continuare ad utilizzare con successo il nostro device. A volte può sembrare che siano troppo costosi o addirittura superflui da avere, ma è necessario tenere in conto il fatto che non tutti i caricabatterie sono uguali fra loro.
Presentano delle differenze sostanziali e che permettono ad alcuni dispositivi elettronici di ricaricarsi più velocemente di altri, probabilmente in vista del fatto che siano dei cellulari particolari. Ma a volte, come spesso accade oltretutto, è proprio il caricabatterie ad essere il device ben progettato e che offre una velocità di ricarica senza precedenti. Non è una particolarità di tutti i prodotti del suo genere, ovviamente.
Caricabatterie personalizzato? È il nuovo progetto dell’azienda di Cupertino
E rimanendo sul discorso che abbiamo appena aperto, ci teniamo a parlare di ciò che ha pensato di fare Apple in questo periodo. Si tratta della creazione di un caricabatterie mai visto prima d’ora e che potrebbe rivoluzionare il mercato della tecnologia, il che è un bene sotto ogni punto di vista. Ma quale sarebbe il fantomatico prodotto che riuscirebbe a innalzare ulteriormente la reputazione della Mela?
Apple, sulla base delle recenti indiscrezioni rilasciate, avrebbe sviluppato la propria variante di USB-C per la gamma iPhone 15 allo scopo di avere un controllo sugli accessori compatibili. Queste sono delle interfacce a circuito integrato, anche detti chip semiconduttori, che vengono utilizzati per gestire la condivisione delle informazioni tra i dispositivi. Dalla loro introduzione nel 2012 sia le porte che i connettori Lightning della Mela sono certificati MFi, e contengono un piccolo circuito integrato che conferma l’autenticità delle parti coinvolte nella connessione.
I cavi di ricarica di terze parti non certificati MFi, infatti, non dispongono di questo chip, il che significa che verremo avvisati qualora non ci fosse una certa compatibilità. Il chip di autenticazione, inoltre, permette alla Mela di sviluppare delle periferiche per iPhone originali o certificate e di ricevere una commissione sugli accessori certificati MFi. A questo punto capiamo come mai abbia progettato una IC personalizzata simile a quella Lightning per le porte USB-C su iPhone 15 e iPhone 15 Pro, oltre che per i suoi cavi di ricarica. Che sia una vera e propria manna dal cielo questa idea?