Un tempo la dicotomia Spartani o ateniesi, Cinema o Teatro, Vespa o Ciao, Duran Duran o Spandau Ballet. Ora, nell’era delle app, c’è chi, soprattutto fra i navigatori, si schiera dalla parte di Apple Mappe. E chi pensa che sia meglio Google Mappe.
Cupertino, nell’ultimo periodo, ha speso miliardi di dollari per migliorare quell’applicazione di web mapping sviluppata per i suoi sistemi operativi: iOS, macOS e watchOS, che Consente la navigazione turn-by-turn in macchina o a piedi. E forse per questo che si fa preferire.
Ne sono fermamente convinti David Dorn e Meg Frost, rispettivamente Product Lead e Design Lead di Apple Mappe, in una intervista concessa a CNN. Nell’ultimo aggiornamento, il colosso di Cupertino ha portato nuovi dettagli nelle mappature tridimensionale di tre grandi metropoli statunitensi: da New York a Los Angeles, passando per la Baia di San Francisco, senza dimenticare, fuori dagli States, Londra.
Tridimensionalità e precisione, facilità nella lettura e tutela della privacy: i punti a favore di Apple Maps
I punti di riferimento 3D di Apple vengono perfino creati a mano, come rimarcano David Dorn e Meg Frost. Così: “Selezioniamo la quantità di dettagli che riteniamo appropriata e creiamo una mesh 3D del punto di riferimento dell’edificio stesso, poi la applichiamo alla mappa di base”.
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Apple Maps ha visto molti aggiornamenti negli ultimi anni e in particolare questo autunno con iOS 15, l’ultimo, in ordine cronologico, è arrivato proprio a ridosso di Natale. La logica conseguenza di una grande revisione annunciata per la prima volta nel 2018, con la parte principale di quella che è stata completata negli Stati Uniti nel gennaio 2020. Da allora, la grande espansione, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo e negli Stati Uniti nel 2021.
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“Il Radio City Music Hall di New York City è completo di illuminazione dai colori adeguati – sottolineano David Dorn e Meg Frost – l’arco, gli alberi e il laghetto di Washington Square Park sembrano immacolati. E il Philadelphia Museum of Art è completo di una statua di Rocky in fondo. A Washington, la ricreazione di Apple dei monumenti e dei memoriali nazionali può essere utilizzata su un Mac o iPad in classe per scopi didattici”.
Tridimensionalità ma anche un miglioramento netto del sistema di navigazione in corrispondenza degli interscambi più complessi modifiche queste che avrebbero permesso ad Apple di rendere le mappe “più sicure e visivamente soddisfacenti”. Tridimensionalità e precisione, facilità nella lettura, sia alla guida che a piedi, le peculiarità di Apple Mappe. A cui vanno aggiunte altre prerogative.
Apple, infatti, non tiene traccia della posizione degli utenti quando utilizzano l’app, quindi c’è maggiore tutela della privacy. E si integra meglio con gli altri dispositivi e i servizi dell’azienda, perfetta per l’ecosistema Apple, ma non solo. Insomma Apple Maps batte Google Mappe. Così è, se vi pare.