La versione beta dell’app Apple Music per Android si è aggiornata in queste ore introducendo inequivocabili riferimenti all’imminente ingresso del formato “lossless”.
Apple sceglie Android per propagandare l’imminente ingresso di una nuova funzione dedicata a Music, la piattaforma di streaming musicale che già da tempo coltiva l’obiettivo di superare la rivale Spotify. Detta in questo modo potrebbe suonare strano, eppure l’affermazione ha un inequivocabile fondo di verità. Il gigante di Cupertino ha infatti messo mano al codice dell’app Apple Music sviluppata appositamente per il “robottino verde”, aggiungendo – quantomeno nella versione beta – alcuni avvisi relativi all’introduzione del formato “lossless”.
Tale denominativo potrebbe metter in difficoltà chi mastica poco o nulla la lingua inglese, ma sappiate che dentro alla magica parolina apparentemente impronunciabile si annidano forti cambiamenti destinati a migliorare Apple Music. Il formato lossless, infatti, si riferisce ad uno speciale meccanismo di conversione dei file compressi, avente come pregio distintivo il mantenimento della qualità audio originale e senza perdita di dati.
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Allo stato attuale, Apple Music offre agli utenti solamente due opzioni di qualità: da un lato, una di livello “superiore”; dall’altro, una per un utilizzo ridotto dei dati e perciò maggiormente sensibile a degradazioni. Pur comprimendo talune informazioni, il formato lossless riesce invece a mantenere la qualità audio originale, con evidenti risvolti nella riproduzione dei brani. A far da contraltare saranno tuttavia alcune conseguenze: come spiegato infatti dalla stessa Apple, il rinnovato formato utilizzerà molto più spazio, consumando per converso una quantità di dati maggiore se raffrontato alla seconda opzione già a disposizione degli utenti.
Volendo snocciolare alcuni numeri, 1.000 brani in formato lossless riusciranno a saturare 10 gigabyte di spazio, a fronte dei 3.000 brani in formato “alta qualità”. E se si imposta il supporto lossless “ad alta risoluzione”, tale quantitativo di archiviazione verrebbe pressoché azzerato da appena 200 brani. Non si tratta, è bene chiarire, di dati aleatori, ma di informazioni evidenziate dalla stessa Apple grazie ai nuovi avvisi condensati dentro l’app Apple Music per Android.
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I prossimi giorni saranno certamente decisivi per far chiarezza sull’argomento. Chissà, magari già da martedì prossimo (18 maggio, ndr), data che è rimbalzata in queste ore in rete e che potrebbe far da contraltare – almeno a detta di rumors ancora tutti da confermare – al lancio degli AirPods 3, chiacchierati auricolari senza filo di nuova generazione. Staremo a vedere.
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