Apple, processore A14 batte Snapdragon 875 ed Exynos 1000?

Apple, il processore A14 pensato dall’azienda con la grande mela, su carta, sembra essere tra i più potenti in circolazione.

Apple ha annunciato il suo nuovissimo processore, l’A14, durante lo scorso Keynote che ha tenuto l’azienda con la mela. La presentazione fu sbalorditiva, con tanti dati e parecchie promesse che venivano fatte dalla casa di Cupertino sul suo nuovo processore. Parliamo di un passo avanti a livello generazione, con un processore incredibilmente potente ed estremamente veloce per rendere l’intera esperienza migliore. Secondo delle indiscrezioni, l’A14 dovrebbe essere il processore ad alimentare tutta la nuova serie di Apple, con delle piccolissime variazioni, passando dagli iPhone agli iPad. Parliamo di un nuovo pezzo hardware progettato completamente per funzionare nel modo migliore possibile con i dispositivi Apple, pensato per elaborare un ecosistema unico e pertanto inevitabilmente molto ben ottimizzato. Ma esattamente quanto è potente? 

LEGGI ANCHE —> iPhone 13, arrivano le prime indiscrezioni e sono deludenti

Apple, processore A14 batte Snapdragon 875 ed Exynos 1000?

Difficile dire quanto sia potente il nuovo processore Apple A14, dato che per il momento non ci sono i dispositivi che lo montano sotto la scocca. Non avendo il processore in questione tra le mani, tutte le riflessioni sono soltanto speculazioni e si basano sui dati “raw” e non sull’effettivo benchmark e sull’ottimizzazione o meno del dispositivo in questione. Secondo però le proiezioni che sono state condivise da Geekbench, piattaforma specializzata nei benchmark e nelle comparazioni tra componenti hardware e processori, i risultati non dovrebbero lasciare molto spazio ad interpretazioni. Con lo strabiliante risultato di 4198 per le operazioni multicore, l’A14 di Apple al momento è superiore allo Snapdragon 865 di Qualcomm e all’Exynos 1000 di Samsung. Ripetiamo che si parla soltanto di proiezioni su carta, che non tengono conto dell’effettivo funzionamento e dell’ottimizzazione dei processori nei terminali in questione.

LEGGI ANCHE —> Google Maps, Live View nell’aggiornamento: come funziona

Gestione cookie