Proprio ieri abbiamo dedicato un articolo su un possibile cambio CEO in casa Apple: Tim Cook, a quanto pare, potrebbe essere presto sostituito a causa di un rallentamento della crescita, soprattutto nell'ultimo anno. Ma le cose potrebbero essere
Proprio ieri abbiamo dedicato un articolo su un possibile cambio CEO in casa Apple: Tim Cook, a quanto pare, potrebbe essere presto sostituito a causa dei risultati non certo all’altezza delle previsioni e ad un rallentamento della crescita, soprattutto nell’ultimo anno. Ma le cose potrebbero essere ancora peggiori nell’ultimo trimestre: secondo gli analisti vi sarebbe un calo dell’utile netto addirittura del 18%, mentre i ricavi segnerebbero un +8%. Si tratterebbe, qualora i dati venissero confermati, della crescita più lenta di Apple dal 2009.
Anche le stime di vendita degli iPhone vengono riviste al ribasso: 25 milioni di smartphone, anziché i 35 milioni, oltre che un indebolimento della domanda su altri prodotti, come ad esempio l’iPad Mini. Proprio per questi motivi il colosso californiano sarebbe pronto a ritardare il lancio del successore dell’iPhone 5 (probabilmente il 5S), così come l’arrivo del presunto melafonino low cost, di cui si parla già da diverso tempo.
Intanto Apple, secondo alcune informazioni giunteci dalla Cina, avrebbe rimandato indietro tra i 5 e gli 8 milioni di iPhone (ancora non è chiaro quale o quali versioni) a causa di problemi e difetti di produzione. La notizia è trapelata da fonti interne alla Foxconn, l’azienda che si occupa della produzione dei terminali Apple e che, a quanto pare, dovrà pagare circa 1,6 miliardi di dollari per risolvere il problema. La vicenda potrebbe causare una temporanea carenza di iPhone in alcune zone del pianeta, anche se molto probabilmente la cosa non si sentirà così pesantemente, tenendo conto della diminuzione della domanda.