Apple taglia i componenti per la produzione dell'iPhone, mercato top di gamma in crisi

Secondo quanto scritto oggi dal sito Internet CNBC, la casa produttrice Apple sarebbe entrata in contatto con i propri fornitori per ridurre del 20% rispetto alle previsioni iniziali gli ordini dei componenti per la produzione dell'iPhone.

Secondo quanto scritto oggi dal sito Internet CNBC, la casa produttrice Apple sarebbe entrata in contatto con i propri fornitori per ridurre del 20% rispetto alle previsioni iniziali gli ordini dei componenti per la produzione dell’iPhone durante la seconda metà di quest’anno. Una decisione, questa, in linea con alcuni dati non molto positivi relativi all’intero mercato degli smartphone top di gamma
 
Secondo quanto dichiarato da Brian Blair, l’analista di Wedge Partners, gli iPhone che potrebbero essere venduti non dovrebbero superare i 100 milioni, al contrario dei 115-120 milioni che ci si aspettava. Ma Apple potrebbe essere in buona compagnia: il Galaxy S4 di Samsung, ad esempio, potrebbe avere delle vendite inferiori alle aspettative e anche HTC, nonostante il buon risultato ottenuto rispetto agli ultimi anni con il One, deve fare i conti con il calo generale. 
 
Insomma, il boom dei phablet e la crescita dei prezzi dei top di gamma (in Italia la cifra media è di 700 euro circa) non ha avuto gli effetti sperati ma il mercato globale dello smartphone non è certo in crisi: basti pensare che i devices di fascia media e low cost sono in continua ascesa, anche nei paesi in via di sviluppo. Non a caso sempre più case produttrici affiancano al lancio di un top di gamma una versione “Mini” dai prezzi più contenuti, cosi da rendere più variegata e appetibile l’offerta. L’era degli super smartphone è già terminata?  
 
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