Apple testa la tecnologia Li-Fi per la trasmissione dati con la luce

Li-Fi è una nuova tecnologia per realizzare reti dati negli edifici e che permette di avere, ovunque esista una sorgente luminosa idonea, anche una connessione dati ad alta velocità. Sembra che in futuro questa tecnologia potrebbe sosti

Da qualche anno si parla di Li-Fi, una nuova tecnologia per realizzare reti dati negli edifici e che permette di avere, ovunque esista una sorgente luminosa idonea, anche una connessione dati ad alta velocità. Sembra infatti che in futuro la tecnologia Li-Fi potrebbe venire utilizzata per sostituire il Wi-Fi.

ll Li-Fi è un sistema di trasporto e propagazione dei dati innovativo che sfrutta l’impianto di illuminazione. Il sistema è costituito da un driver che si connette tra la rete lan (ossia la sorgente di fornitura di dati come ad esempio l’ufficio) e l’impianto luce e dalla terminazione di utente, che si basa su un foto rilevatore ed amplificatore che trasmette i dati al dispositivo digitale, che può essere un computer, un telefono cellulare, o qualsiasi altro terminale predisposto alla connessione in rete.

La tecnologia Li-Fi sembra essere il corrispondente ottico del Wi-Fi; le sue frequenze appartengono allo spettro della luce visibile, sonostraordinariamente veloci e potrebbero porre fine al conflitto con le trasmissioni radio consentendo l’utilizzo dei dispositivi digitali senza pericolo di interferenze, anche in ospedali o all’interno degli aerei. Il Li-Fi promette un’efficienza energetica dei trasmettitori di gran lunga superiore rispetto alle stazioni radio. Sebbene Li-Fi abbia il grande vantaggio di non interferire con i segnali radio, come invece capita con l’attuale Wi-fi, la luce ha anche il grosso limite di non poter attraversare i muri, anche se in realtà questo ostacolo potrebbe rivelarsi utile in termini di sicurezza, poiché una rete Li-Fi risulterebbe impenetrabile dall’esterno di un edificio, ma anche per quanto riguarda la salute del corpo fisico ed eterico. Un altro limite è quello di avere dei buchi di segnale nei punti in cui è assente il fascio di luce, limite che può essere superato con degli Access point wireless che acquisiscono il fascio dati nel cono di copertura della lampada LED, commutandolo in un wireless tradizionale.

Questo sistema ingegnoso e innovativo sembrerebbe perfetto per servire postazioni di lavoro fisse, come ad esempio quelle a bordo di un treno o di un aereo, sviluppando, attraverso la lampada LED, una rete dati sempre disponibile per ogni singolo posto passeggero.

La prima volta che si è sentito parlare della tecnologia Li-Fi è stato nel 2011 dal professor Harald Haas dell’Università di Edimburgo; da quel momento sono iniziati i primi esperimenti e nel 2014, al Mobile World Congress di Barcellona, l’azienda pureLiFi ha presentato il primo prototipo commerciale di sistema Li-Fi, mentre  lo scorso anno, durante un test avvenuto nel laboratorio dell’Università di Oxford, la Velmenni ha raggiunto la velocità di 224 Gigabit al secondo  con l’utilizzo di una lampadina a LED.

I test di velocità di questa tecnologia di trasporto dati per realizzare nuove reti LAN senza utilizzo dei cavi ethernet tradizionali, sono arrivate a misurare una velocità pari e superiore a 10 Gbps, pari a 7 volte la capacità di trasmissione della rete Wi_Fi iEEE 802.11N.

Con questo nuovo sistema di trasmissione e ricezione dei dati in rete, la stabilità del segnale garantita dalla luce LED consentirà di avere audio, video, e applicazioni ad altissima velocità, semplicemente inserendo i driver e i rilevatori-adattatori LiFi e senza costi di infrastruttura, mentre un ulteriore beneficio è dato dalle lampade LED che riducono il consumo energetico.

Nel frattempo, all’interno del codice del sistema operativo mobile iOS di Apple, sono stati trovati alcuni indizi, come ad esempio una menzione alla “Capacità LIFI” accanto ad altre funzionalità del sistema operativo, che fanno pensare che i modelli futuri di iPhone saranno probabilmente i primi dispostivi compatibili con la tecnologia Li-Fi.

Una domanda di brevetto depositata nel 2013 e assegnata ad Apple descrive un metodo di “modulazione ottica che utilizza un sensore di immagine”; tale sensore potrebbe servire per l’acquisizione di immagini e dati, consentendo alla fotocamera di catturare la luce senza bisogno di un hardware supplementare.

Sembra quindi che Apple stia cercando un modo per sviluppare la trasmissione dati wireless sfruttando la luce o la connettività ottica; infatti per poter usufruire della tecnologia Li-Fi serviranno dispositivi abilitati, poiché un apposito sensore deve essere in grado di convertire i fasci di luce in un segnale elettronico che verrebbe poi elaborato dal telefono.

 

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