Apple, Tim Cook è stato denunciato da un gruppo nutrito di azionisti che non hanno accettato la suo condotta.
Apple è forse l’azienda più famosa e riconoscibile per quanto concerne il settore della tecnologia. Per questo, come recita il detto, più sono grandi e più fanno rumori quando cadono. E sembra proprio che il marchio con la mela sia in questo momento ancora una volta pronto a cadere in un’aula di tribunale. Il CEO dell’azienda americana infatti, Tim Cook, è in questo momento il nemico giurato di alcuni azionisti, importanti azionisti, del marchio con la mela. Un gruppo potente e nutrito, che si è unito in una class action per danneggiare il successore di Steve Jobs. Il motivo dell’accusa è molto semplice: il numero uno di Cupertino avrebbe detto delle menzogne agli azionisti per non spaventarli e causare un problema economico all’azienda in un momento molto complicato.
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Apple, Tim Cook denunciato dagli azionisti: avviata class action
Il punto della questione è quanto accaduto all’inizio del 2019. Il CEO della mela stava iniziando a registrare un momento di flessione e anche di vendite che scendevano. SI stava lavorando al lancio del nuovo iPhone, e quindi era certamente una cosa fisiologica. Cook avrebbe preventivato un calo nella produzione e nell’invio di smartphone in alcuni Paesi del mondo. Tra questi, però, non avrebbe incluso un mercato enorme e fondamentale come la Cina, dando delle rassicurazioni agli investitori. Poco dopo, però, anche verso la Cina diminuirono le esportazioni, dato che la domanda era calata e Cook lo aveva previsto. Causando in questo modo perdite importanti e mentendo agli azionisti. Questi individui si sono uniti sotto con Norfolk Country Council in qualità di autorità amministrativa del Norfolk Pension Fund per fare causa ad Apple e a Tim Cook.
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