Apple: Trimestrale in calo, primo stop dopo 10 anni di crescita

Prima o poi lo stop doveva arrivare anche per Apple. Trimestrale sotto le aspettative con fatturato ridotto da 53 a 50 miliardi di dollari.

Prima o poi lo stop doveva arrivare anche per Apple. Il trimestrale annunciato ieri, ore 19 in Italia, segna per la prima volta una battuta di arresto nei trimestrali d’oro di Apple che restano comunque a livelli da superstar e garantiscono alla società di Cupertino enormi profitti.

Il fatturato trimestrale si è fermato a soli, per modo di dire, 50 miliardi di dollari rispetto ai 53 miliardi realizzati lo scorso anno e inferiore ai 55,5 miliardi stimati dagli analisti.

L’utile resta impressionante: 18.4 miliardi di dollari

A pesare sul bilancio, vendite di iPad e Mac sotto le aspettative mentre quelle di iPhone risultano in linea ma che hanno nettamente rallentano dopo un primo inizio molto entusiasmante.

Come abbiamo visto in occasione di altri trimestrali, il segmento smartphone è ormai saturo e sarà difficile ripetere certi volumi di vendite. Il mercato europeo e americano è di fatto immobile da diversi anni tra saturazione e crisi economica, con vendite che si limitano alle sostituzioni mentre anche i mercati emergenti, Asia e Sud America, iniziano a saturarsi ed evidenziare problemi analoghi.

Vediamo ora le principali voci di bilancio segnate da Apple.

Il segmento iPad conferma di non essere particolarmente in salute, con una ulteriore flessione registrata in questo trimestre con le vendite di iPad ridotte da 17,3 a 16,1 milioni di pezzi.

Frenano anche le vendite di Mac, fermate a quota 5.3 milioni contro le 5.8 inizialmente stimate.

A tenere alto il bilancio di Apple ci pensa ancora una volta iPhone che si avvicina al target dei 75 milioni di pezzi stimati inizialmente, fermandosi a quota 74.8 milioni.

Nel prossimo futuro, Apple spera di incrementare i ricavi derivanti dagli ultimi due servizi ovvero Apple Pay e Apple Music che con App Store hanno generato nel 2015 circa 31 miliardi di ricavi complessivi.

Apple Pay sembra quelloe più promettente sul profilo dei profitti anche se considerando la marginalità molto bassa, Apple dovrà generare miliardi di transazioni per ottenere un profitto tangibile. Discorso diverso per Apple Music anche se il mercato si sta segmentando su molti competitors lasciando poche certezze.

Per quanto il mercato abbia punito Apple, con il titolo che scende del 3.2%, la società resta comunque al top a livello globale e capace di mantenere un profilo di bilancio invidiabile.

Diversamente dai concorrenti, Apple non ha mai utilizzato la leva della riduzione del prezzo per incamerare fatturato extra. Una potenzialità che consentirebbe ad Apple di crescere ancora di più a livello di quota mercato e fatturato.

A livello finanziario, Apple raggiunge la bellezza di 216 miliardi di dollari, garantendo anche in questo trimestrale un margine netto del 39.5%. Questo vuol dire che ogni 100 dollari di vendite, Apple guadagna 39.5 dollari netti. Un affare colossale, senza dubbio.

L’enorme liquidità di Apple potrebbe consentire alla società di rilanciare le acquisizioni che ultimamente si sono fatte scarse. I 216 miliardi di dollari potrebbero permettere ad Apple di comprarsi 2 volte Facebook e avanzare ancora tanti tanti soldi.

Di recente Apple ha annunciato un nuovo centro di ricerca a Napoli.

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