Come già successo per altri servizi, anche Uber ha appena annunciato di aver rimosso la sua app da Apple Watch. Ecco cosa sta succedendo
Una decisione a sorpresa, ma non troppo. Negli ultimi mesi, diversi sviluppatori hanno deciso di rimuovere la propria applicazione da watchOS, e dunque da Apple Watch. Alla lista si aggiunge anche Uber, con la compagnia che ha rilasciato un breve comunicato sui propri canali social proprio poche ore fa.
Ma per quale motivo sta succedendo tutto questo? I motivi sono diversi e tutti comprensibili. Sicuramente parte della “colpa” va data allo schermo degli smartwatch, troppo piccoli per risultare comodi all’utente medio. Quest’ultimo preferisce procedere da smartphone. E lo confermano i tassi di utilizzo delle varie applicazioni per orologio smart, bassissimi rispetto a quelli di iPhone.
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Uber lascia Apple Watch, i motivi della decisione
Come già accennato in precedenza, il motivo principale che ha spinto Uber a rimuovere la propria app da watchOS è il tasso di utilizzo molto basso. Gli utenti continuano a preferire iPhone, per via dello schermo più grande e decisamente più utilizzabile in maniera comoda e veloce.
Si tratta di un trend abbastanza consolidato, che ha visto – nei mesi passati – anche le varie Instagram, Twitter, Slack ed Evernot (tra le altre) a procedere nella stessa maniera. L’utente medio utilizza il suo Apple Watch per informazioni come l’orario, il meteo, le notifiche e i messaggi d’arrivo. Oltre ad Apple Pay, musica, salute e così via.
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Ma è complicato pensare che, anche in futuro, il device venga sfruttato per app di terze parti. Anzi, l’interesse sta persino andando a calare col passare degli anni. Motivo per cui anche gli sviluppatori delle app guardano con sempre meno interesse al mercato di watchOS.