Un 25enne del Connecticut è stato salvato da un Apple Watch. Ecco la sua storia raccontata proprio da Apple stessa
Gli Apple Watch sono diventati uno strumento sempre più utilizzato ed apprezzato da parte di vari utenti in tutto il mondo. Tantissime le funzionalità a sua disposizione, a partire da quelle più futili fino ad arrivare ad altre dedicate alla salute e al benessere. Come noto, infatti, esistono diversi sensori che permettono di misurare il battito cardiaco, la pressione sanguigna ecc.
Questi strumenti si stanno rivelando di fondamentale importanza, e spesso fungono da vero e proprio salvavita. È il caso di Zachary Zies, un 25enne del Connecticut che si è salvato proprio grazie al suo smartwatch. Affetto da una malattia genetica chiamata “atassia di Friedreich“, si è salvato proprio grazie ad una segnalazione arrivata dai sensori del suo Apple Watch.
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Apple Watch, come ha salvato la vita di Zachary Zies
Oltre alle funzioni più futili, Apple Watch può fungere anche da vero e proprio salvavita grazie ai suoi sensori che misurano battito cardiaco, pressione sanguigna e così via. Zachary Zies, un 25enne del Connecticut affetto da una malattia genetica chiamata “atassia di Friedreich”, è stato salvato proprio dal suo smartwatch. Dopo aver rilevato una frequenza cardiaca a riposo che si attestava sui 210 battiti al minuto, il 25enne è corso dal medico che gli ha subito eseguito una procedura chiamata “ablazione arteriosa”.
Senza tutto questo, probabilmente, il ragazzo sarebbe morto. Lui stesso ha poi affermato che: “Il mio Apple Watch mi stava avvertendo del fatto che qualcosa non andava come doveva nel mio organismo, e che dovevo chiedere aiuto al più presto per risolvere l’anomalia“.
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