L’UE si è espressa stamattina sostenendo l’assoluta irregolarità delle offerte di alcuni operatori che forniscono Giga illimitati solo su alcune applicazioni.
Nel 2020 i cellulari sono ormai un’estensione del corpo, quelle di cui parlava McLuhan nel suo saggio Understanding Media. L’importanza dell’orecchio e dell’oralità è venuta meno in favore dell’occhio e della mano, ora centrali per tutte le nostre attività. Molte di queste attività si concentrano su uno schermo, spesso inferiore ai cinque pollici e mezzo, con una potenza di calcolo incredibile ed una connessione ad internet sempre presente. Per questo negli ultimi anni avere un cellulare con un’offerta Giga, che ci permettesse di navigare anche mentre siamo fuori casa o comunque lontani da un Wi-fi, è fondamentale. Ormai quando si sottoscrive un’offerta si guarda soprattutto ai Giga che l’operatore ci offre, a discapito dei messaggi e delle chiamate, che si possono eseguire tramite applicazioni come Whatsapp.
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UE vieta opzioni con Giga illimitati su alcune app: Tim e Vodafone colpite?
Molti gestori hanno fatto leva sull’utilizzo spasmodico dei social network da parte di tantissime persone per fornire delle offerte più interessanti. In particolare, per abbattere i costi, alcune aziende come Tim e Vodafone propongono dei piani che non hanno Giga illimitati, ma sono illimitati solo per certe applicazioni. Ed ecco quindi che anche con 12 Giga al mese si fa tutto benissimo, dato che stare connessi 24 ore al giorno in 4G su Facebook, l’app più interessata a queste offerte, non consuma traffico.
Oggi però la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha detto basta. In un caso che aveva per protagonista un fornitore di rete ungherese, infatti, l’organo comunitario si è espresso con il pugno di ferro. La compagnia è stata accusata di violazioni della neutralità della rete e quindi ha avuto una multa salatissima, nonché il divieto di continuare questa politica dei Giga illimitati per alcune app. In Italia solo TIM e Vodafone propongono contratti di questo tipo, e potrebbero presto fare dietrofront.
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