Aprire il cancello con la mia voce: così il mio amico Daniele mi ha fatto sentire un re

Addio telecomandi scrausi! Grazie al classico amico smanettone ora mi basta chiedere al mio cellulare di aprire il cancello di casa

Hai presente quella sensazione di impotenza quando sei in macchina, sotto la pioggia battente, e il telecomando del cancello decide di fare sciopero? Io sì. Per mesi ho combattuto con quel maledetto aggeggio, sempre pronto a tradirmi nei momenti peggiori. Finché non è arrivato Daniele, il mio amico smanettone con la soluzione perfetta.

Cancello di casa
Così posso aprire il cancello di casa con lo smartphone – cellulari.it

Era una domenica mattina, stavo tornando a casa con il bagagliaio pieno di spesa. Pioveva a dirotto, e come al solito il telecomando del cancello si è rifiutato di funzionare. Dopo aver imprecato un po’, ho deciso di chiamare Daniele, il mio guru personale della tecnologia. “Dani, devi salvarmi. Questo cancello mi sta facendo impazzire.” Lui, con la sua solita calma zen, ha risposto: “Tranquillo, ti trasformo quel cancello in una cosa da film di fantascienza.”

Qualche giorno dopo, Daniele si è presentato a casa mia con una busta di plastica e un sorriso che prometteva miracoli. Dentro la busta c’era il suo kit magico: un relè smart, un po’ di fili, un cercafase e un cacciavite. “Non ti preoccupare,” mi ha detto, “con meno di 20 euro e un’ora di lavoro ti cambio la vita.” Non ci credevo, ma ero disperato, quindi gli ho dato carta bianca.

Daniele ha iniziato spegnendo la corrente al cancello, perché “con l’elettricità non si scherza.” Poi ha aperto la scatola della scheda del cancello, che per me sembrava un labirinto, ma per lui era “una passeggiata”. Con un paio di ricerche online, ha trovato lo schema della mia scheda e ha collegato i fili del relè smart nei punti giusti. Io stavo lì, spettatore incredulo, mentre lui spiegava ogni passo come se fossi un suo apprendista. In meno di mezz’ora aveva finito.

Come funziona il relè per aprire il cancello col cellulare

Poi è arrivato il momento della configurazione. Daniele ha scaricato un’app sul mio telefono – Shelly Cloud, credo si chiamasse – e ha collegato il relè alla rete Wi-Fi di casa mia. Dopo qualche clic e un paio di “ok Google”, mi ha detto: “Prova a dire: ‘Apri il cancello’.” L’ho fatto, e il cancello… si è aperto! Non riuscivo a crederci. Quel maledetto cancello, che mi aveva fatto impazzire per mesi, adesso si apriva con la mia voce.

Cancello di casa
Con questo relè e un po’ di “smanettamento” ho risolto il problema del mio cellulare – cellulari.it

La vera svolta, però, è arrivata quando mi sono reso conto che potevo aprire il cancello già a 100 metri da casa, direttamente dallo smartphone. Niente più fermate sotto la pioggia, niente più telecomandi capricciosi. Adesso basta un comando vocale o un tap sul telefono, e il cancello mi accoglie come se fossi un re. Daniele, con il suo solito sarcasmo, mi ha detto: “Vedi? Bastava chiedere al genio della lampada.”

Se hai anche tu un cancello “vecchia scuola” e un telecomando che ti fa venire voglia di lanciarlo contro un muro, ti consiglio di fare come me. Non serve essere un mago della tecnologia: con un po’ di pazienza (e magari un amico come Daniele), puoi trasformare il tuo cancello in un cancello smart. E sai qual è la cosa migliore? Ho speso meno di 20 euro in tutto. Sì, hai capito bene: meno di una cena al ristorante.

Ora ogni volta che apro il cancello con la voce penso a quanto mi ha semplificato la vita. Daniele ha promesso che il prossimo passo sarà automatizzare tutto il resto: luci, riscaldamento e persino il caffè. Non so se riuscirà davvero a trasformare la mia casa in un set di Star Trek, ma una cosa è certa: con amici così, non hai bisogno di essere un esperto di tecnologia per vivere nel futuro.

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