Si chiama Arbol e viene dall'Argentina: si tratta di un libro realizzato con materiali particolari, interamente biodegradabile e farcito di semi pronti a sbocciare se interrati.
L’albero di Jacaranda è originario del Centro e Sud America e può arrivare fino a 30 metri di altezza e deve la sua peculiarità ai fiori di colore viola.
Si chiama Arbol e viene dall’argentina: si tratta di un libro realizzato con materiali particolari, interamente biodegradabile e farcito di semi pronti a sbocciare se interrati.
L’idea è davvero carina e potrebbe unire la particolarità del prodotto alle potenzialità di sensibilizzare i clienti sul problema della deforestazione e dell’importanza di riciclare la carta.
Alla base di questo principio, infatti, lo scambio 1 a 1: per ogni albero tagliato per produrre carta, se ne ripianta un altro, anche se nei fatti i conti non sono proprio questi.
Il libro è stato ideato dalla casa editrice Pequeno Editor e le pagine assomigliano in tutto e per tutto ai classici libri per bambini. Una volta terminata la sua utilità, il libro può essere sotterrato e permettere ad una pianta di jacaranda, di germogliare dal suo interno.
Un metodo particolare e alternativo per riciclare i vecchi libri divenuti ormai obsoleti. Progetto speciale a parte, il mio consiglio resta quello di donare i libri ormai inutili ad altre famiglie che potrebbero invece averne bisogno.
Terminato il ciclo di vita del libro, ormai distrutto e scarabocchiato all’inverosimile, meglio destinarlo alla raccolta differenziata. Le pagine di quel libro saranno riciclate e utilizzate per stamparne di nuovi.