Una delle prossime novità di casa Apple, potrebbe portare a un nuovo scontro aperto con l’Unione Europea: l’innovazione della casa di Cupertino, che potrebbe cambiare la telefonia mobile… UE permettendo.
Un tema estremamente dibattuto, sin dall’alba della tecnologia come la conosciamo oggi, è quello che mette in contrapposizione la velocità del progresso con i ritmi di controllo degli organi statali e sovrastatali. Fino a che punto è giusto che gli Stati impongano il loro controllo sulle nuove aziende tech? E, al contrario, quanto è giusto che le aziende diano spazio a tecnologie che possono risultare controverse?
Un discorso del genere, riguarda praticamente tutte le più grandi aziende tech del mondo, anche se una in particolare, Apple, ha una storia ormai profonda e lunga di “intromissioni” dell’Unione Europea che, molto spesso, ha posto un freno ad alcune tecnologie esclusive marchiate con la Mela, richiedendo uniformità al mercato. Ora che Apple ha un nuovo progetto nel cassetto, potrebbe ricapitare?
Apple potrebbe essere nei guai?
Apple contro Unione Europea, una lotta che affonda le sue radici in tante piccole sfide, dovute sopratutto a diversi modi di concepire lo sviluppo tecnologico, con Apple che da sempre pensa più a come spiccare con nuove invenzioni e novità, mentre l’UE cerca di porre un freno a tutte quelle pratiche che potrebbero rappresentare un problema per i consumatori e per la concorrenza.
Celebre è una delle ultime imposizione da parte dell’Unione Europea, che solo poco tempo fa, ha imposto ad Apple di cambiare le porte dei propri dispositivi, adattandosi al modello USB-C utilizzato da tutti gli altri marchi. La giustificazione dietro questa mossa, era soprattutto di modello ambientalista, per evitare che troppi caricatori diversi venissero immessi sul mercato.
Adesso però, Apple si trova davanti a una nuova proposta che potrebbe arrivare già col nuovo iPhone 17. Il progetto, di cui non si hanno notizie ufficiali ma più dei pressanti rumor, riguarderebbe l’esistenza di uno smartphone totalmente senza porte: né per il jack (scomparsa ormai da tempo), né per il caricatore. Si tratterebbe di un dispositivo innovativo, sottilissimo, poco più che uno specchio da ricaricare in wireless.
Sulla carta, se il modello avesse queste caratteristiche, non vi sarebbero apparentemente motivi per l’Unione Europea di intervenire su quello che, a ragion veduta, potrebbe essere una delle più grandi invenzioni in campo telefonico degli ultimi anni. A riportare la notizia del nuovo iPhone innovativo, anche l’autorevole penna di Mark Gurman di Bloomberg. La speranza dunque, è di assistere a un nuovo standard, in un mercato fermo da fin troppo tempo… UE permettendo.