Assegno sociale Inps: se commetti uno di questi errori lo perdi immediatamente

Assegno social Inps: fai attenzione a non commettere questi errori altrimenti non potrai riceverlo e lo perderai immediatamente. 

L’INPS eroga l’assegno sociale a cittadini che versano in condizioni economiche disagiate. Chi ha compiuto almeno 67 anni di età lo può richiedere e poi vengono considerati altri requisiti. 

Insegna INPS
Assegno sociale Inps: se commetti uno di questi errori lo perdi immediatamente (ansafoto) – cellulari.it

Fra questi, oltre all’età, si tiene conto della residenza stabile in Italia e del  reddito che deve essere inferiore a una soglia annuale stabilita dalla legge. L’importo mensile di questo assegno per il 2025 è di 538 euro per 13 mensilità. Il punto è che non tutti sanno che se si commette un errore, è facile perdere immediatamente questo assegno.

Gli errori da non commettere per non perdere l’assegno sociale Inps

L’assegno sociale, però, non è una misura che si acquisisce per sempre ma i requisiti vanno riconfermati ogni anno. Infatti, ogni cambiamento può portare alla revoca o alla sospensione del beneficio. 

Uomo con mano sulla fronte, affranto, legge dei documenti
Gli errori da non commettere per non perdere l’assegno sociale Inps – cellulari.it

L’INPS ha infatti intensificato i controlli per verificare i requisiti di chi percepisce questa misura di sostegno e molti titolari stanno già ricevendo comunicazioni di stop o richiesta di invio di documentazione urgente. Quindi è concreta la possibilità di perdere questo aiuto economico. 

Infatti, l’INPS può revocare o sospendere l’assegno per: 

  • mancato invio del modulo di accertamento esistenza in vita: se si risiede all’estero o si verifichino lunghi periodi di assenza, il titolare può essere soggetto a verifiche sulla propria presenza fisica. Se non si risponde alla richiesta INPS entro i termini, l’assegno viene sospeso
  • trasferimento di residenza all’estero: un requisito per ricevere l’assegno sociale è avere la residenza stabile in Italia. Anche un trasferimento temporaneo può far decadere il diritto se supera i 30 giorni consecutivi
  • variazioni reddituali: un aumento del reddito personale o del coniuge (pensioni, rendite, immobili, aiuti economici da figli o parenti) può portare al superamento della soglia di legge
  • cambiamenti nella composizione del nucleo familiare: ad esempio un matrimonio può compromettere la ricezione dell’assegno
  • mancata presentazione del modello RED: ogni anno, i pensionati devono inviare il modello RED all’INPS per attestare la loro situazione reddituale pena la sospensione dell’assegno.

Quindi, per non perdere il diritto all’assegno sociale:

  • inviare puntualmente il modello RED ogni anno
  • comunicare ogni variazione anagrafica, reddituale o residenziale
  • rivolgersi ad un CAF o Patronato in caso di dubbi
  • controllare periodicamente il proprio Fascicolo Previdenziale INPS sul sito ufficiale.

Se l’assegno è stato sospeso, inviare la documentazione mancante o correggere eventuali errori per far ripartire l’erogazione. Invece, nel caso di revoca definitiva, si può presentare ricorso amministrativo o giudiziario se si ritiene che il provvedimento sia ingiustificato.

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