Attacchi hacker decuplicati in un anno: l’allarme dal Ministero dell’Interno

Il dossier del Viminale sulla cybercriminalità rivela dati sconcertanti: gli attacchi hacker si sono decuplicati in un solo anno, ed è in aumento anche la pedopornografia online.

Attacchi Hacker
(Unsplash)

La relazione annuale redatta dal Ministero dell’Interno dipinge un quadro sconvolgente sulla situazione della cybercriminalità in Italia: non solo è aumentata la pedopornografia online, con 2.490 siti web in lista nera, ma i soli attacchi hacker avvenuti da agosto 2020 sono 5mila, dieci volte in più rispetto all’anno scorso, quando ne sono stati registrati 460. I contenuti controllati sono più di 61 mila, per un un totale del 54% in più.

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Cybercrimine, tutti i dati del Viminale: attacchi hacker e contenuti oscurati in costante crescita

Dossier Ministero dell'Interno
I dati rivelati dal dossier (Screenshot)

Il dossier, rivelato durante la riunione del CNOSP (il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica), comprende tutti gli attacchi registrati sul territorio italiano dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni grazie ai NOSC, i Nuclei Operativi di Sicurezza Cibernetica dedicati alla sicurezza sul Web.

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Gli alert sono aumentati del 21,2% rispetto a un anno fa, salendo a quota 102.517 contro i precedenti 84.606; per quanto riguarda invece l’antiterrorismo, le attività di prevenzione si sono concentrate su oltre 61mila contenuti monitorati, contro i 39.626 dell’anno precedente. I siti oscurati sono invece in calo: sono fino all’88.7% in meno, un risultato incoraggiante.

L’oscuramento dei siti di pedopornografia è accompagnato da un aumento dell’87% dei denunciati, del 107% delle perquisizioni, e di un davvero notevole 234,9% degli arresti.

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