Il dossier del Viminale sulla cybercriminalità rivela dati sconcertanti: gli attacchi hacker si sono decuplicati in un solo anno, ed è in aumento anche la pedopornografia online.
La relazione annuale redatta dal Ministero dell’Interno dipinge un quadro sconvolgente sulla situazione della cybercriminalità in Italia: non solo è aumentata la pedopornografia online, con 2.490 siti web in lista nera, ma i soli attacchi hacker avvenuti da agosto 2020 sono 5mila, dieci volte in più rispetto all’anno scorso, quando ne sono stati registrati 460. I contenuti controllati sono più di 61 mila, per un un totale del 54% in più.
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Cybercrimine, tutti i dati del Viminale: attacchi hacker e contenuti oscurati in costante crescita
Il dossier, rivelato durante la riunione del CNOSP (il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica), comprende tutti gli attacchi registrati sul territorio italiano dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni grazie ai NOSC, i Nuclei Operativi di Sicurezza Cibernetica dedicati alla sicurezza sul Web. LEGGI ANCHE >>>
L’oscuramento dei siti di pedopornografia è accompagnato da un aumento dell’87% dei denunciati, del 107% delle perquisizioni, e di un davvero notevole 234,9% degli arresti.