Secondo l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale, sono attesi attacchi informatici per la giornata di oggi pronti ad abbattersi sull’Italia e su tutti i Paesi schierati a favore dell’Ucraina
L’ombra degli attacchi informatici si abbatte sull’Italia. È quanto risulta da un comunicato di allarme divulgato nel pomeriggio di ieri dal Computer Security Incident Response Team (CSIRT), la struttura istituita presso l’Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale (ACN), che invita alla massima attenzione per la possibile infiltrazione di cyberattacchi nel nostro territorio durante la giornata di oggi, domenica 6 marzo.
“Sono attesi attacchi informatici provenienti da Russia e Paesi orientali, con un raggio d’azione globale e indirizzati perciò anche verso l’Italia“, recita il comunicato, che aggiunge: “probabilmente in virtù degli aiuti umanitari posti in essere ormai da giorni“. Proprio gli aiuti umanitari a sostegno del popolo ucraino sono stati sfruttati dai malintenzionati per approntare nuove campagne phishing a danno degli utenti italiani.
Alzare al massimo la soglia dell’attenzione
Il possibile attacco informatico verso l’Italia potrebbe abbattersi su obiettivi ritenuti “molto sensibili“, come aziende sanitarie e ospedaliere. Proprio per questo motivo è necessario “alzare al massimo la soglia di sicurezza“, onde prevenire fenomeni negativi, e attenzionare “la posta elettronica, gli antivirus e i siti esposti verso l’esterno“. La comunicazione è stata inoltrata dal Dirmei, il Dipartimento malattie infettive, verso tutti gli ospedali del Piemonte, ma avvisi analoghi sono stati diramati capillarmente in tutta Italia.
Ma perché proprio il 6 marzo? Non c’è un motivo particolare, anche se essendo un giorno festivo (in realtà l’avviso si estendeva già dalla tarda serata di ieri, ndr), è attesa una riduzione del personale presente, e questo si riverbera secondo l’Agenzia in un fisiologico “allentamento delle difesa da possibili incursioni informatiche“. Come dire, il calo di attenzione potrebbe ingolosire gli hacker, pronti a sfruttare la situazione per squarciare la sicurezza.
Ad essere vittima del possibile attacco informatico non sarebbe tuttavia soltanto l’Italia, ma tutti gli altri Paesi che sostengono l’Ucraina. Non si tratta in verità di una novità assoluta, considerato che da ormai da giorni si paventa che le mosse della Russia potrebbero anche mettere in campo truppe di hacker ingaggiati dal Cremlino, in una guerra schierata su due fronti.