Rischi, pericoli e furti di account? Sono soltanto tre dei principali elementi che caratterizzano le paure fondate di milioni di utenti che sperano di non essere soggetti a queste vicende. Purtroppo, in tanti casi, non è possibile sfuggirvi.
A volte è necessario chiedere il supporto altrui oppure mantenere una sicurezza molto più elevata di quella attuale. Le app stesse potrebbero rivelarsi essere ciò che non sono, come quella di cui parleremo adesso: perché è pericolosa?
I social e le applicazioni comuni si prefissano da sempre un unico obiettivo: evitare che i propri utenti finiscano coll’affrontare dei problemi alquanto difficili da risolvere, come il caso di furti di account per esempio.
Solo quest’anno ce ne sono stati molti di più di quanti qualcuno potrebbe pensare, il che significa che dovremmo stare attenti. Alcune attività del genere, fra le altre cose, sono avvenute per mezzo di applicazioni fake, che tanti di noi avranno avuto modo di incontrare almeno una volta.
E, analogamente alla vicenda in questione, sembrerebbe che un esperto abbia portato alla luce un’app Android pubblicata sul Google Play Store che espone gli utenti a rischi non indifferenti. È una specie di gestore SMS, il quale fa tutto tranne aiutare gli utenti con l’organizzazione dei messaggi normali.
Prende il nome di Symoo, e la prima cosa che fa è richiedere il permesso per interagire con gli SMS. Una volta fatto questo, sfuttando le autorizzazioni concesse dall’utente, può registrare i nuovi account e confermare l’inserimento dei codici OTP ricevuti tramite i messaggi normali.
Ma per quale ragione lo fa? Il suo scopo pare che sia quello di creare quanti più account utente possibile, per poi rivenderli in blocco ad eventuali hacker che vorrebbero farne uso. Ciò che spaventa è che una volta che viene installata, non può essere rimossa dal dispositivo.
La sua reputazione, però, non preoccupa minimamente i consumatori in India, che secondo i dati riportati ne fanno un uso continuo. Symoo, infatti, è fra le applicazioni più gettonate in quel Paese, tant’è che è possibile riscontrare molte valutazioni positive su Google Play Store.
L’ironia della situazione non finisce mica qui, perché nonostante la casa di Mountain View affermi che sia necessario dichiarare le info raccolte, nella descrizione dell’app non c’è scritto nulla al riguardo. In conclusione: state alla larga da lei, perché attualmente non sembra essere tanto sicura come appare.
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