Passare da un gestore all’altro non è una procedura così semplice come vorrebbero che fosse. A cosa dovremo stare attenti nel momento in cui la eseguiamo?
La portabilità da effettuare da un operatore all’altro, in alcuni casi, può sembrare essere una buona idea effettivamente. Molte promozioni vengono rese pubbliche nel momento in cui i tempi sono ottimi ed è necessario prendere una decisione in fretta: potrebbero essere limitate. Le offerte, infatti, non durano mica per sempre soltanto perché le vogliamo noi.
Possono essere convenienti a seconda della situazione o di quello che desideriamo, non per niente i gestori telefonici riescono a conquistare facilmente la nostra fiducia senza impegnarsi troppo. D’altro canto chi non sarebbe felice di abbonarsi ad un servizio che propone delle soluzioni convincenti? A questo punto, beh, sarebbe una buona opzione quella di provare a coglierle finché è possibile.
Attenti alle truffe della telefonia: sono più che insidiose
Tuttavia dovremo stare molto attenti a quello che decideremo di fare, perché una azione errata porterebbe esattamente ad una conseguenza più che spiacevole. In tanti la hanno già sperimentata e sperano che non succeda, ma nel frattempo spiegarvi la vicenda potrebbe essere un buon modo di affrontarla. Ecco di che cosa stiamo parlando nello specifico: non ignoratela.
Le attuali normative impongono di non applicare delle sanzioni quando decidiamo di effettuare il cambio di operatore telefonico, però questo non implica che alcune compagnie possano adottare delle opzioni alternative per raggirare il sistema. Parliamo del pagamento di costi di disattivazione, la restituzione di sconti o un bonus fedeltà che non esiste, cioè degli intrighi che in alcuni casi funzionano pure.
Quando succede è necessario eseguire fin da subito un reclamo, precisamente tramite il supporto di associazioni a favore dei consumatori che serve per ottenere in men che non si dica un rimborso di quanto indebitamente versato. Consigliamo, dunque, di leggere con attenzione il contratto mobile o fisso prima di firmarlo, dando magari anche un’occhiata alle recensioni di eventuali altri clienti che lo hanno scelto in precedenza.
Questo ci permetterà di attuare la cosiddetta rimodulazione dell’offerta, cioè una modifica unilaterale del contratto in cui l’operatore telefonico ha la libertà di aumentarne costo e/o servizi. In altri casi, invece, potremo direttamente recidere il contratto per evitare di incombere in situazioni alquanto spiacevoli. Ora che sappiamo come affrontarli, sarà decisamente più facile.