L’ultima frontiera delle truffe online passa dalle emoticon: così si appropriano dei tuoi dati personali.
Le emoticon sono ormai parte integrante del nostro modo di comunicare online, queste vengono infatti aggiunte per dare personalità o sentimento ai messaggi, ma anche per lanciare frecciatine o ricalcare un sentimento.
Negli ultimi tempi sta prendendo piede una truffa che utilizza proprio le emoticon per trarre in inganno i malcapitati di turno. Questo tipo di inganno sfrutta proprio la familiarità e la disinvoltura con cui vengono utilizzate le emozioni quotidianamente, in questo modo si riesce a trarre in inganno anche la persona più smaliziata.
La truffa è estremamente subdola nel suo intento, non si manifesta infatti con modalità aggressive, ma agisce in modo silenzioso e astuto, manipolando quella che è la percezione dei singoli e sfruttando la loro reazione emotiva.
Emozioni, idee, oggetti o simboli: praticamente tutto può essere rappresentato tramite un emoticon. Tendenzialmente queste vengono utilizzate nei messaggi, nelle e-mail e sui socia network, così da implementare il testo scritto con qualcosa che rimandi alle emozioni o che carichi di significato quanto scritto.
In un mondo sempre più digitalizzato, nel quale le truffe più comuni sono ormai conosciute ai più, anche gli hacker si sono dovuti adeguare. Ecco quindi che le emoticon sono diventate uno strumento utilizzato dai malintenzionati per portare aventi i loro intenti criminali.
Anche le emoticon sono diventate uno strumento utilizzato dagli hacker, i quali hanno sviluppato uno strumento per nascondere dei codici grazie ai quali possono accedere alle informazioni private dagli utenti. Utilizzando uno strumento cosi tanto diffuso, i malintenzionati sono riusciti ad accedere alle informazioni degli utenti.
Su ComputerHoy si è lungamente parlato di uno studio portato avanti da Paul Butler, espero di sicurezza informatica, che ha fatto emergere il lato oscuro delle emoji. Dal punto di vista informatico, infatti, questi elementi possono essere manipolati e trasformati in una potenziale minaccia per gli utenti. Sono in grado di contenere informazioni sospette che diventano una potenziale minaccia su piattaforme come TikTok e WhastApp.
Gli hacker sfruttano i selettori di varianti Unicode per nascondere messaggi malevoli dietro le comunissime icone, utilizzando codici come “U+XXXX” per inserire lettere o simboli senza errori visibili.
Questa tecnica pur non permettendo la diffusione di malware su larga scala, riesce tuttavia a eludere i sistemi di sicurezza, andando a compromettere i dati sensibili senza essere rilevata. Questo può facilitare il furto di informazioni riservate e lo spionaggio digitale tramite app di messaggistica o SMS.
Gli esperti suggeriscono di adottare delle misure di sicurezza preventive, come evitare di aprire link sospetti, mantenere aggiornati tutti gli antivirus e usare app con crittografia end-to-end.
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