I contenuti circolano sempre più rapidamente, con il web è possibile far diventare virale, in breve tempo, qualunque tipo di notizia ma anche curiosità. Tuttavia, nonostante questo, quello che sta accadendo ha fatto cascare tutti in una trappola, nessuno si è reso conto di quello che stava realmente accadendo. Un messaggio, che circola ormai da giorni e giorni, ha finito per invadere la rete e gli smartphone, destando estrema preoccupazione. Dopotutto, nell’era del web, tutto è possibile e i contenuti possono essere ampiamente falsificati e manomessi. Questo spinge le persone ad essere sospettose, non è chiaro se ci si possa fidare o meno.
La parola “fake” è diventata di uso comune relativamente alle notizie, quando vengono fuori verità che non sono però reali, quindi confrontate con la realtà di quello che è realmente accaduto. Questo ha portato ad una distorsione della realtà sempre più accentuata per tutti, dando vita a movimenti di persone che sono perennemente sospettose e che pensano continuamente a qualche complotto e giudicano fake anche cose reali, dall’altra ci sono gli altri estremisti che non si accorgono di quando viene proposto un contenuto che non è reale, e ci cascano.
In questo caso quello che è accaduto, probabilmente anche a voi, riguarda la voce e il messaggio di Giorgia Meloni che sta circolando. In questi giorni non si parla d’altro ed è plausibile visto il cambio politico in atto e le elezioni. C’è molta attenzione mediatica sulla Meloni e chiaramente ognuno ha letto la sua interpretazione.
Messaggio pericoloso: attenzione
Sui social gira un audio di Giorgia Meloni derivante da un dominio, FakeYou, che ha lo scopo proprio di poter modificare il proprio tono di voce, imitando quello di un qualunque personaggio famoso. È stata creata nel 2002 e basta semplicemente selezionare una voce, digitare il testo che si vuole far pronunciare e il gioco è fatto. C’è anche Silvio Berlusconi o Gerry Scotti, insomma il panorama è molto vario.
Il problema è che in questo modo sono stati diffusi in rete contenuti che sembrano reali ma non lo sono. Non a caso il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria verso l’azienda perché ci sono delle reali preoccupazioni. Con un uso improprio, che non è quello di fare magari lo scherzo al cugino con gli auguri di Gerry Scotti, si rischia una cattiva informazione e la possibilità di diramare notizie o cose non reali.
Inoltre c’è il problema dati che vengono raccolti con l’App, la società dovrà specificare dove sono detenuti i data center e qual è la finalità dei suddetti e fare chiarezza su quelli che sono gli intenti del servizio.