L’intelligenza artificiale è un’arma a doppio taglio, attivare la funzione potrebbe permettere di evitare guai in futuro: ecco cosa bisogna sapere.
L’AI è ormai diventato uno strumento in grado di sostituire l’essere umano, almeno per quel che riguarda alcune mansioni. I risultati sono preoccupanti per diversi aspetti, per altri invece soddisfacenti, ma la questione va ben oltre. In questo caso, infatti, l’intelligenza artificiale è uno strumento che ha messo in mostra le conseguenze di un utilizzo non di certo apprezzato da tutti. Per ovviare al sistema si consiglia l’attivazione di una funzione ben precisa.
La situazione può sfuggire di mano nel giro di pochissimo tempo e per questo non bisogna farsi trovare impreparati, anzi. La notizia era nell’aria, ora tutto però sembra più chiaro. Affrontare la vicenda è sicuramente il primo passo da compiere, pur consapevoli di dover conoscere il tutto a 360 gradi. Il dettaglio arriva da un social network in particolare, ora è giunto il momento di conoscere i dettagli.
Proprio X è il social network (prima si chiamava Twitter) al centro dell’attenzione. Attualmente ha una propria chatbot che si chiama Grok ed è disponibile per gli abbonati alla versione Premium. Questo non vuol dire che gli utenti possano interagire con esso e anche in maniera gratuita. Con la versione free di Grok ci si può allenare in base alle interazioni con si accumulano con lo stesso sistema.
Ma come si può impedire a Grok di allenarsi e sfruttare i propri post? Ebbene, esiste una sorta di interruttore per disattivare questo tipo di funzione che dovrebbe diventare a breve disponibile anche sul web: verrà “implementata sui dispositivi mobili“, dicono gli esperti. Al momento è importante sapere che basta deselezionare la casella accanto a “Consenti ai tuoi post, alle tue interazioni, input e risultati con Grok di essere utilizzati per la formazione e il perfezionamento” e il gioco è fatto.
Non finisce qui perché si può anche cliccare su “Elimina cronologia delle conversazione” per togliere le chat passate con Grok, sempre che siano presenti nel sistema. Optando per questa scelta, infatti, si potrà impedire a Grok di allenarsi con i tuoi post in futuro. In alternativa è possibile impostare l’account privato, in questo caso Grok non può essere messo in azione come impostazione predefinita.
Da quanto tempo Grok analizza ed esamina attentamente i nostri dati? A giudicare dalle informazioni sembrerebbe aver preso piede lo scorso mese di maggio. Ora c’è la possibilità di bloccare Grok al di fuori dagli account personali, ma non si sa cosa ci sia “dietro le quinte”.
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