Beretta presenta il progetto iProtect, una pistola calibro 9 in dotazione ai carabinieri di Milano, dotata di sensori smart in grado di comunicare direttamente con la centrale per avvisare quando viene usata l’arma.
Lo abbiamo visto in tanti film di fantascienza ma presto le pistole delle forze dell’ordine potrebbero essere integrate con il sistema informativo e gps, potendo cosi fornire un supporto da remoto agli agenti.
L’idea è quella di dotare gli agenti di un sistema di accesso alle informazioni su identità, targhe, luoghi e altro ancora, in modo da guidare i carabinieri e assisterli in caso di difficoltà.
La pistola Smart, una Beretta Px4 Storm-i 9×19, è dotata di un micro sensore, tanto leggero da non alterare l’equilibrio e il peso della pistola, che permette di monitorarla in tempo reale potendo sapere, per esempio, quando viene estratta, quanti colpi ci sono sul caricatore, quando viene utilizzata e quanti colpi vengono sparati.
Queste informazioni, geolocalizzate, potranno permettere cosi alla centrale di inviare rinforzi ancora prima che l’agente possa entrare in contatto con la centrale.
Al tempo stesso, gli agenti dotati di smartphone, potranno chiedere informazioni in tempo reale su persone, targhe o topografia del territorio, guidati da remoto.
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