Bill Gates continua a spendere parole poco incoraggianti verso il mondo delle criptovalute e degli NFT. Di senso opposto invece le considerazioni sul metaverso
Nonostante la sua esclusività, il settore delle criptovalute può dirsi in forte ascesa. Resta ancora un mercato di nicchia, ma i dibattiti sul tema hanno sicuramente avuto l’effetto di spingere – quantomeno in termini di popolarità e di riflessi mediatici – una categoria che pian piano si sta aprendo a nuovi utenti e business. Lo dimostra ad esempio l’ultima strategia di Rabona Mobile, che ha concesso l’utilizzo delle monete virtuali per l’acquisto di schede SIM e ricariche telefoniche.
Questo settore si scontra con opinioni diversificate, soprattutto se si rivolge lo sguardo a un altro fenomeno molto particolare e controverso (anche perché non regolamentato da cornici giuridiche) che è quello degli NFT, vale a dire dei certificati che attestano la proprietà e l’autenticità di un oggetto digitale spesso e volentieri pagati a peso d’oro. Esempi come il primo tweet di Jack Dorsey istillano il dubbio che tale mercato possa sottacere elementi di forte speculazione, con il rischio di trovarsi – per chi ha sborsato capitali pur di accaparrarsi l’esclusività del token – con niente in mano.
Anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha voluto dire la sua sugli NFT e sul mondo delle criptovalute, e come spesso accade negli interventi del filantropico imprenditore, ci troviamo davanti a considerazioni senza “filtri” o peli sulla lingua. Sul palco della kermesse Sessions: Climate 2022 organizzata dalla redazione di TechCrunch, il dirigente ha stroncato – è proprio il caso di dirlo – ambedue i fenomeni, associandoli alla teoria del cosiddetto greater fool, che sta alla base di ogni bolla economica.
Secondo questa teoria, è possibile guadagnare acquistando asset sopravvalutati e rivendendoli a peso d’oro, in quanto ci sarà sempre qualcuno disposto a pagare di più. Questa idea si basa sulla convinzione secondo la quale è possibile arricchirsi scommettendo sui prezzi futuri degli asset, giacché ci sarà sempre il più sciocco che sborserà un prezzo ancora più alto. Alla fine scoppiano bolle economiche provocando un taglio drastico dei valori e una forte crisi.
Bill Gates avverte sull’uso di criptovalute e NFT
Bill Gates tells us what he really thinks of Bored Apes at #TCClimate: pic.twitter.com/vBc8BaaTup
— TechCrunch (@TechCrunch) June 14, 2022
Bill Gates ha ammesso di non far uso di criptovalute e nel breve intervento si evince una considerazione piuttosto scarsa anche per ciò che riguarda il settore dei Non-Fungible Token. L’ex CEO statunitense ha inoltre aggiunto che chi investe in criptovalute lo fa soprattutto per bypassare le leggi ed evitare di pagare le tasse.
Non è la prima volta che il filantropo imprenditore esprime una posizione dura nei confronti di criptovalute e NFT. In altre circostanze, Gates aveva espresso perplessità sull’infrastruttura decentralizzata su cui poggia la moneta virtuale, soprattutto per gli effetti riflessi in termini di sostenibilità: il consumo eccessivo di energia potrebbe essere un problema nel lungo periodo.
Ne emerge una posizione completamente antitetica rispetto a quella di Elon Musk, promotore invece delle criptovalute. Proprio su questo Bill Gates ha voluto mettere in guardia gli investitori al dettaglio, rimarcando i rischi di investimento nel settore “se si hanno meno soldi di Musk”.