Se ne parlava già da un po’ nell’ultimo mese. Il bizzarro caso di una coppia di New York accusata di aver tentato di riciclare 4,5 miliardi di dollari in bitcoin, rubati in un hack del 2016, sarà oggetto di una docuserie su Netflix. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è stata proprio il colosso di Los Gatos operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, ad annunciarlo.
Netflix scioglie le riserve proprio a ridosso dell’arresto di Ilya “Dutch” Lichtenstein e Heather “Razzlekhan” Morgan, catturati nel loro appartamento di Lower Manhattan. Il Dipartimento di Giustizia ha sequestrato più di 3,6 miliardi di dollari in bitcoin che rientravano in quello che potrebbe rivelarsi come il più grande sequestro finanziario nella storia del DOJ.
Netflix ha scelto il regista, Chris Smith, quello di “FYRE: The Greatest Party That Never Happened”, un altro caso spinoso: il fraudolento Fyre Festival. Ed è stato produttore esecutivo del grande successo della società per la pandemia di Covid “Tiger King”.
Il complesso mondo della tecnologia incuriosisce Hollywood
E’ un momento in cui Hollywood sta trasformando particolari storie sul mondo tecnologico sul set: frodi e fallimenti su tutti. E’ il caso di HBO. Che questa settimana ha ordinato una serie chiamata “Doomsday Machine”, raffigurante Sheryl Sandberg, interpretata dalla star di “The Crown” Claire Foy, e Mark Zuckerberg, incentrata sui racconti dei “campi minati politici e sociali che Facebook ha navigato nella sua incessante ricerca di crescita”.
Anche questa settimana Hulu, una delle più importanti società di streaming, film e serie TV insieme proprio a Netflix, Prime Video, Disney+, Crunchyroll, HBO Max, Paramount+ e Peacock (ora disponibile gratuitamente per gli abbonati Sky), ha rilasciato il trailer della sua prossima serie sulla start-up di analisi del sangue fallita, chiamata “The Drop Out”. Perfino Apple ha recentemente annunciato il trailer della serie ispirata a WeWork “WeCrashed”.
Indubbiamente ad alimentare l’interesse di Netflix è la colorata impronta sui social media di Heather “Razzlekhan” Morgan. La 31enne è un’ex collaboratrice di Forbe e si autodefinisce “una rapper comica irriverente” nonché “coccodrillo di Wall Street”, i cui video rap sono stati ampiamente derisi su Twitter dopo il suo arresto.
“Poiché il valore del bitcoin rubato è salito da 71 milioni di dollari al momento dell’hacking a quasi cinque miliardi – spiega Netflix – la coppia avrebbe cercato di liquidare il proprio denaro digitale creando identità false e account online, acquistando oro fisico, NFT e altro, il tutto mentre gli investigatori correvano per tracciare il movimento del denaro sulla blockchain”. Al di là dei personaggio, ci sono sempre di mezzo i bitcoin, uno strano fenomeno.