Dopo aver venduto con un patto di locazione diversi stabili in patria per oltre 3 milioni di metri quadrati, BlackBerry sta cominciando a chiudere sedi anche fuori dai suoi confini.
Ancora cessioni del patrimonio immobiliare per il produttore canadese BlackBerry. Le ultime trimestrali hanno punito severamente la poca reattività della casa di Waterloo in termini di innovazione, e il taglio netto dei costi è stato l’unico rimedio possibile in un contesto che rischiava di diventare pericoloso per il destino del brand.
Dopo aver venduto con un patto di locazione diversi stabili in patria per oltre 3 milioni di metri quadrati, BlackBerry sta cominciando a chiudere sedi anche fuori dai suoi confini. E’ il caso degli uffici di Las Colinas in Texas, da qualche giorno passati sotto la proprietà della Brookfield Property Group. La struttura risultava ormai in gran parte inutilizzata a causa dei licenziamenti. Da qui la decisione di monetizzare e reinvestire, scommettendo sul futuro delle piattaforme BlackBerry 10 e BES. Due progetti tanto ambiziosi quanto avidi di risorse, a cui la compagnia ha dimostrato di tenere particolarmente. Al punto da rinunciare a un presidio importante per il mercato statunitense.