Il quarto trimestre fiscale del 2014 si è rivelato per BlackBerry uno dei peggiori della sua storia.
Il quarto trimestre fiscale del 2014 si è rivelato per BlackBerry uno dei peggiori della sua storia. Nel periodo in esame, infatti, la compagnia canadese ha visto crollare i ricavi dai 2.7 miliardi di dollari del Q4 2013 ai 976 milioni attuali; il passivo ha raggiunto quota 423 milioni di dollari, contro un profitto di 98 milioni di dollari registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. In netta riduzione anche la liquidità del gruppo, che scende a 2.7 miliardi di dollari rispetto ai 3.2 miliardi della scorsa trimestrale.
Pesa sui risultati il calo delle vendite di smartphone, con un business in due anni praticamente dimezzato: nel Q4 2012 i device distribuiti da BlackBerry erano circa 6 milioni, oggi non vanno oltre i 3.4 milioni e solo un terzo di questi sembra sia basato sull’ultima piattaforma BlackBerry 10. Una parabola discendente la cui principale causa, secondo il ceo John Chen, è da individuare nel graduale ridimensionamento dell’offerta di terminali con tastiera fisica. La risposta della casa di Waterloo sarà quindi il lancio nei prossimi 18 mesi di tre prodotti top di gamma destinati agli “aficionados” della soluzione QWERTY vecchio stampo.
“Sono molto felice dei nostri progressi nel quarto trimestre – ha dichiarato un comunque soddisfatto Chen –. Abbiamo semplificato notevolmente il nostro funzionamento e questo ci permette di raggiungere l’obiettivo di riduzione della spesa con un trimestre di anticipo. BlackBerry – ha rassicurato – è su un percorso di ritorno alla crescita e alla redditività”.