La pandemia da Coronavirus sta lasciando in dote una crisi di semiconduttore che investe principalmente gli smartphone, più di tutti, ma non solo. La conferma arriva da uno dei marchi storici fra le auto: BMW.
Arrivano brutte notizie per la casa automobilistica di Monaco di Baviera capace di vendere milioni e milioni di auto ogni anno: i suo acquirenti, infatti, proprio per la crisi che sta colpendo ormai da un paio di anni i semiconduttori, potrebbero non essere in grado di divertirsi utilizzando CarPlay.
BMW ha problemi con il software sviluppato dalla Apple, che permette di gestire alcune funzioni dell’iPhone sul display dell’automobile, disponibile dall’iPhone 5 con iOS 7.1, proprio a causa della crisi globale dei chip che costringe il produttore di automobili a cambiare la sua elettronica, nonostante da Monaco di Baviera rassicurino tutti che con il nuovo aggiornamento previsto per giugno, tutto tornerà alla normalità.
La carenza globale di chip sta causando problemi in molte aree diverse, l’industria automobilistica è una delle maggiori vittime di una fornitura limitata di chip. E sono proprio i chip utilizzati dalla BMW per il suo sistema di infotainment che non sono al momento completamente compatibili con CarPlay e Android Auto di Apple. La conferma arriva anche da Automotive News Europe. Che, proprio come BMW, tranquillizza i fan della casa automobilistica teutonica sul fatto che a breve arriverà l’update in grado di risolvere questo fastidioso problema.
“I chip integrati in queste auto nei primi quattro mesi di quest’anno necessitano di un software aggiornati per essere completamente funzionali e offrire funzionalità Apple CarPlay/Android Auto e Wi-Fi“. Questa la nota ufficiale di BMW.
Un aggiornamento via etere sarà offerto “al più tardi entro la fine di giugno” per riattivare il supporto. Non tutte le auto BMW, comunque saranno vendute senza CarPlay, solo le auto con “6P1” come parte del loro codice di produzione. Sebbene BMW non abbia detto quali mercati saranno coinvolti, il report aggiunge che i clienti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Italia e in Spagna hanno segnalato la mancanza di CarPlay nei loro acquisti.
BMW ha offerto per la prima volta CarPlay come aggiornamento dei suoi sistemi di veicoli nel 2016, anche se due anni dopo intendeva fornirlo come funzionalità di abbonamento, una scelta che non ha pagato, tant’è che è stata fatta marcia indietro.
BMW è stata anche una delle prime ad adottare la più recente tecnologia di Apple, essendo tra le prime a supportare CarKey di Apple.
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