Bonus PC e Tablet: la scadenza resta quella. Come funziona e chi può richiederlo

Niente proroga. Il bonus PC e tablet, stabilito dal governo Conte-Bis terminerà sotto la guida di Mario Draghi. C’è tempo fino all’1 ottobre per usufruire di una connessione internet ultraveloce, di un pc o di un tablet, erogato sotto forma di voucher e da richiedere direttamente al provider o agli operatori di riferimento.

Bonus Pc, Draghi non lo rinnova (Adobe Stock)
Bonus Pc, Draghi non lo rinnova (Adobe Stock)

Nato come una delle tante misure pensate per favorire il processo di digitalizzazione sul territorio italiano e favorire un supporto a quelle famiglie che non possono permettersi costi elevati, soprattutto per una delle conseguenze date dalla pandemia da Coronavirus (smart working, didattica a distanza, l’aumento a dismisura di call), il bonus PC e tablet è un incentivo consistente in un contributo di 500 euro per quei nuclei familiari che hanno un ISEE corrente, al momento della richiesta, che non vada oltre i 20.000 euro all’anno.

Bonus PC e Tablet: prima l’allaccio della connessione. Poi il dispositivo

iPad Pro (Adobe Stock)
iPad Pro (Adobe Stock)

Cinquecento euro, di cui trecento dovranno essere spesi per allacciare una connessione internet di almeno 30 Mbit/s in download e 15 Mbit/s in upload. E, in un secondo momento, i rimanenti duecento destinarsi all’acquisto di un PC o un Tablet, solo dopo aver istallato la connessione internet, con la velocità specifica. Nel caso in cui il bonus PC venga utilizzato per migliorare una connessione esistente, più veloce, sarà a scelta dell’utente se cambiare provider o rimanere con lo stesso. Il MISE ricorda che gli apparecchi acquistati con il bonus PC non sono in comodato d’uso e si considerano a tutti gli effetti di proprietà dei beneficiari, per sempre.

LEGGI ANCHE >>> Realme Pad sta arrivando e farà felici gli utenti alla ricerca di un tablet economico

Nessuna notizia, infine, sul un possibile ma ancora presunto bonus PC e Tablet per le Partite IVA. L’incentivo per l’allaccio e il potenziamento della connessione internet con un contributo variabile in base alla potenza della nuova rete, è ancora un progetto da definire.

Intanto si avvicina il 3 settembre. La data in cui le imprese italiane che sono state selezionate a partecipare agli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI), potranno richiedere le agevolazioni per progetti di investimento e attività di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare in Italia nell’ambito delle catene di valore strategico individuate dalla Ue.

 

Due gli IPCEI in questione: uno per un valore complessivo di 1 miliardo di euro che vengono attivati a sostegno delle imprese italiane nel settore strategico delle batterie, l’altro per la microelettronica, per un totale di 700 milioni. L’obiettivo del ministro Giorgetti è quello di rafforzare la competitività di settori strategici dell’industria nazionale ed europea, attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue.

Questi incentivi rappresentano uno strumento per incentivare anche la produzione di batterie e microchip, settori strategici per lo sviluppo della nostra economia anche a livello europeo che sconta la mancanza di questi prodotti – spiega il Ministro – lavoriamo al fianco delle imprese che raccolgono la sfida della transizione”.

Gestione cookie