Una legge entrata in vigore quest’anno, nel 2022, e facente parte della manovra finanziaria diventata esecutiva come legge 234 da parte dello Stato Italiano, per aiutare le persone ad essere parte integrante di quello sviluppo tecnologico che, in questo periodo, è qualcosa di necessario per lo sviluppo del Belpaese.
La manovra finanziaria prevedeva per l’anno in corso la distribuzione da parte dello Stato di 32 miliardi di euro in favore di cittadini ma anche imprese e servizi pubblici. Di questi 32 miliardi, il governo italiani li ha riservati per favorire l’acquisto di un PC, o un dispositivi per i settori tech, digitale e green, nel quale rientrano anche i monopattini, una delle conseguenze della pandemia da Coronavirus.
Si tratta di un incentivo sotto forma di credito d’imposta, un bonus che consente di acquistare un PC e un richiedere una nuova connessione internet, praticamente a costo zero, fino a 800 euro di spesa. Intendiamoci, nessuno regala soldi così, senza limitazioni. Il bonus tecnologia è per molti, ma non per tutti.
Il bonus che si sdoppia
Il bonus tecnologia, infatti, può essere serenamente diviso in due parti, non uguali fra loro. Perché meno della metà è un incentivo per la fibra e in questo caso, la cosa più importante da sapere è che questo bonus è slegato dallo sbarramento dell’ISEE: in pratica non bisogna fare calcoli sul reddito annuale. E’ rivolto a chi vuole installare una connessione internet veloce in casa, può essere richiesto da tutti per un massimo di 300 euro. La condicio sine qua non, è che le famiglie che richiedono lo sconto sull’installazione di una connessione internet a casa, possono usufruirne se la velocità di quest’ultima in download è inferiore a 30 Mb/s.
Ma come si arriva all’incentivo massimo di 800 euro? E’ qui che il bonus si sdoppia, perché chi viene considerato idoneo a usufruire dello sconto (massimo) di trecento euro, può anche richiedere il bonus famiglia, per un massimo di 500 euro. Soltanto in questo caso entra in gioco l’ISEE, ma non solo.
Questa parte di bonus tecnologia, che permette l’acquisto di un PC per un massimo di cinquecento euro, è riservata alle famiglie in Puglia (da almeno due anni), titolari un ISEE non inferiore a nove mila euro. Inoltre, c’è un altro sbarramento, dato dal fatto che almeno un componente della famiglia dovrà acquisire nuove competenze digitali entro dodici mesi dall’acquisto del PC. Soltanto così ai arriverà alla fatidica soglia di 800 euro, il massimo che si potrà percepire dal bonus tecnologia.