La Mela stregata colpisce ancora. Già con il lancio dello scorso settembre degli iPhone 13 aveva ammaliato tutti i fan dei Melafonini. A differenza di Paganini, Apple si è ripetuta anche con il primo evento dello scorso anno: i nuovi iPhone SE di fascia media stanno andando a ruba.
A Cupertino hanno ricevuto un autentico boom di richieste, che ha costretto il gigante californiano a estendere i tempi di consegna dei nuovi Melafonini di circa otto giorni, a partire dallo scorso 18 marzo. 
Negli Stati Uniti, i tempi di consegna negli Stati Uniti sono attualmente i più lunghi, con date previste che vanno dal 18 marzo, la data di disponibilità, al 29 marzo. Negli USA i tempi di consegna si sono estesi a circa 12 giorni, i più lunghi al mondo. Gli Stati Uniti rappresentano circa il 35% di tutte le spedizioni di iPhone.
Apple, iPhone SE e i tempi di consegna nei vari continenti
In Cina, invece, i tempi di consegna oscillano tra i sei e gli otto giorni. Rispetto alla precedente versione di iPhone SE nel 2020, Chatterjee osserva che i tempi di consegna sono più brevi. La Cina rappresenta circa il 20% di tutte le spedizioni di iPhone.
Nella regione dell’Europa occidentale, che comprende il Regno Unito e la Germania, i tempi di consegna sono da cinque a sei giorni. Questa è solo una “modesta estensione dei tempi di consegna” rispetto ad altre aree geografiche, osserva il noto analista.
“In sintesi – spiega Chatterjee – i tempi di consegna si sono allungati nell’ultima settimana e, sebbene questo sia un segnale incoraggiante per la domanda, aspetteremo ulteriori dati per trarre conclusioni, visti i continui cambiamenti nella fornitura e nella logistica in background“.
L’analista comunque inquadra molto bene la situazione, mantenendo il suo obiettivo di prezzo Apple per 12 mesi di 210 dollari, basato su un multiplo profitto/guadagno di circa 30 volte e una stima degli utili per l’anno solare di 6,90 dollari.
Design classico con super prestazioni a un prezzo relativamente contenuto che fra prezzi di listino e promo online si aggira intorno ai cinquecento euro. Il velocissimo processore A15 Bionic fa tutta la differenza di questo mondo. Stesse linee e colori del modello precedente, con la differenza sostanziale dei materiali, nuovi: il vetro sul frontale e sul retro è lo stesso usato per iPhone 13 Pro e iPhone 13, è il più resistente montato su uno smartphone.
Cornice in alluminio aeronautico e la certificazione IP67, con resistenza a polvere e liquidi.
Touch ID, sensore di impronte digitali, veloce e preciso, integrato nel pratico tasto Home. Speaker stereo e porta Lightning, nel segno anche del green dal momento che l’iPhone SE è stato realizzato con materiali riciclati, con il nuovo packaging elimina la pellicola esterna in plastica. Peccato per l’assenza dell’alimentatore nella confezione, ma Apple ormai ha seguito da tempo questa strategia. Ovviamente redditizia. Perché Apple è Apple.