L’azienda prova a rimediare agli ingenti danni causati da una sua recente decisione, che ha avuto impatti negativi a livello globale.
In molte occasioni, le aziende che affrontano problemi tecnici che causano disagi agli utenti cercano di rimediare offrendo buoni sconto o regali come forma di scusa. Questi gesti di buona volontà aiutano a mantenere la fiducia dei clienti e dimostrano anche un impegno a risolvere i problemi e a migliorare i servizi. Recentemente, un’azienda è stata costretta a prendere una simile iniziativa su scala globale a causa di un malfunzionamento informatico senza precedenti.
Negli ultimi giorni, il nome di un’azienda finora sconosciuta ai più è salito alla ribalta delle cronache internazionali. La società in questione è CrowdStrike, una compagnia di sicurezza informatica che ha subito quello che è stato definito “il più grande malfunzionamento informatico della storia“. Questo incidente ha coinvolto milioni di utenti in tutto il mondo, causando disagi significativi e richiedendo misure straordinarie per ristabilire la fiducia dei clienti.
CrowdStrike prova a scusarsi dopo il disastro dei giorni scorsi
CrowdStrike, l’azienda di cybersecurity al centro della tempesta mediatica, ha deciso di offrire ai suoi partner una gift card per Uber Eats come scusa per il recente disastro informatico. Il problema è sorto venerdì scorso, quando un aggiornamento difettoso rilasciato da CrowdStrike ha causato il blocco di circa 8,5 milioni di dispositivi Windows. Gli utenti hanno sperimentato la temuta “schermata blu della morte” (BSOD), che ha reso i computer inutilizzabili e ha paralizzato attività in tutto il mondo.
Le conseguenze dell’incidente sono state notevoli. Gli aeroporti di Amsterdam, Berlino, Dubai, Londra e diverse città degli Stati Uniti hanno subito ritardi, mentre numerosi ospedali hanno dovuto interrompere interventi chirurgici programmati. Anche molte aziende sono state costrette a fermare le proprie operazioni, con ripercussioni economiche significative. Per rimediare al danno, CrowdStrike ha iniziato a inviare gift card da $10 per Uber Eats ai propri partner e collaboratori, come segno di scuse e gratitudine per il supporto ricevuto durante la crisi.
Secondo alcune testimonianze, i destinatari designati delle gift card hanno ricevuto un’email da CrowdStrike, firmata dal responsabile commerciale Daniel Bernard, che riconosceva “il lavoro aggiuntivo causato dall’incidente del 19 luglio”. La stessa email prometteva che la prossima tazza di caffè o spuntino notturno sarebbe stata offerta dall’azienda.
Per ironia della sorte, alcuni utenti hanno riscontrato problemi nel riscattare le gift card, con messaggi di errore che indicavano che i voucher erano stati annullati. CrowdStrike, interrogata sulla questione da TechCrunch, ha spiegato che Uber Eats ha inizialmente segnalato le gift card come potenzialmente fraudolente a causa dell’elevato tasso di utilizzo.