È un robot per la ginnastica il progetto dell’ateneo di Cagliari e sarà il nuovo partner d’allenamento per gli anziani.
Sviluppare un robot che aiuti gli anziani a fare movimento è l’obiettivo dell’Università di Cagliari. Nasce così “Dr. VCoach: Employment of Advanced Deep Learning and Human-Robot Interaction for Virtual Coaching”.
L’operatore meccanico aiuterà gli anziani a correggere le posture errate e a portare avanti un vero e proprio piano di allenamento, sconfiggendo così la sedentarietà.
È provato infatti che nelle persone anziane l’allenamento sia di vitale importanza per mantenere un buon equilibrio di salute del corpo e per rallentare il processo di invecchiamento.
Sono tanti però gli anziani che trovano difficoltà nel frequentare palestre e corsi di ginnastica, soprattutto quelli che soggiornano nelle case di riposo, strutture alle quali il progetto volge la sua attenzione.
Il lavoro è stato finanziato con 171mila euro e rientra nel programma “Marie Sklodowska-Curie Individual Fellowships”, che si interessa di assicurare una formazione innovativa alla ricerca. Avrà, inoltre, una durata biennale e verrà portato avanti da Diego Reforgiato Recupero, docente di Matematica e Informatica nell’ateneo del capoluogo, e da Nino Cauli, beneficiario del finanziamento.
Quest’ultimo, dopo una laurea a Pisa alla Magistrale Informatica e un dottorato in Biorobotica al BioRobotics Institute di Sant’Anna, avrà la possibilità di tornare nella natìa Sardegna proprio grazie a quest’ultimo.
Allo studio prendono parte anche le aziende R2 Solution, l’EveryWhereSport Srl e VisionScientie Srl mettendo a disposizione la loro conoscenza in ambito di e-Coaching e intelligenza artificiale.
Ma come interagirà il personal trainer robot con gli anziani?
Il robot non agirà da solo, nessun programma impostato al suo interno per guidare gli allenamenti, verrà invece guidato da un vero personal trainer umano, che lo istruirà sulle attività da compiere tramite un’interfaccia.
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In questo modo anche gli anziani dei centri di riposo avranno a disposizione un insegnante che potrà aiutarli a compiere del movimento corretto e a migliorare la qualità della loro vita.
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Un’altro importante progetto a venire offrirà la possibilità di far entrare alcuni robot “amici” direttamente nelle case degli anziani per migliorare la qualità del loro quotidiano attraverso un più elevato grado di interazione.