Una startup di Samsung ha messo a punto una utile app che permette di calibrare il TV sfruttando la fotocamera principale dello smartphone.
L’attenzione del produttore coreano va ben oltre l’approdo sul mercato di Galaxy S21, la cui ufficialità è attesa nel Galaxy Unpacked in programma per oggi. Samsung vuol infatti continuare a far la voce grossa anche nel segmento dei televisori, e in tal senso la presentazione della nuova gamma Neo QLED (per inciso i primi smart TV Samsung impreziositi dal supporto alla tecnologia Mini LED, attesa anche sui prossimi iPad Pro) fa il paio con alcuni accorgimenti software pronti a soddisfare le esigenze dei consumatori.
Una startup che gravita attorno a Samsung ha infatti ufficializzato in queste ore una utile app che offre la possibilità di calibrare il TV di casa facendo esclusivamente leva sulla fotocamera principale dello smartphone. L’applicativo prende il nome di EZCal e – come riportato da DDay – al momento è compatibile soltanto con i nuovi televisori QLED di Samsung: siamo certi, tuttavia, che il software abbraccerà presto molti altri modelli di smart TV in commercio, anche perché trattasi di una soluzione ancora al vaglio degli sviluppatori, che non si sono sbilanciati circa una possibile data di approdo dell’app sul Play Store di Android e sull’Apple Store di iOS. Ad ogni buon conto, l’applicativo in questione sarà una prerogativa esclusiva degli smartphone Samsung Galaxy e degli iPhone di Apple.
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EZCal offre tre modalità di calibrazione del TV
Come preannunciato in apertura, la calibrazione del TV tramite app sfrutterà appieno la fotocamera principale dello smartphone: quest’ultima, infatti, agirà alla stessa stregua di un colorimetro e permetterà di intervenire sulle principali impostazioni del televisore, al fine di migliorarne la resa cromatica.
In tal senso, sono tre le modalità principali messe a disposizione di EZCal, a seconda delle esigenze dei consumatori ma anche del loro grado di conoscenze: la prima (etichettata sotto l’eloquente appellativo di “veloce“) è infatti dedicata ai meno esperti, dal momento che permetterà di regolare in pochi secondi il bilanciamento del bianco del TV; la seconda (“base“) offre una personalizzazione di livello intermedio, giacché agisce in profondità su alcuni parametri di calibrazione, ivi inclusi i colori primari e secondari; la terza, infine, è pensata ai professionisti (e in effetti il nome scelto dagli sviluppatori, ossia “modalità professionale“, appare senz’altro evidentissimo), che potranno non soltanto calibrare in HDR, ma altresì regolare il pannello a seconda del livello di luminosità ambientale della stanza.
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L’auspicio è che l’app possa debuttare presto sui principali store degli smartphone ed estendere la propria compatibilità anche con svariati smart TV già presenti sul mercato.