Instagram è in continua evoluzione: come cambierà l’algoritmo e come dovranno essere i nostri post per ottenere più visibilità?
Negli ultimi anni Instagram è diventato il social media più potente e utilizzato al mondo, nonostante il fatto che il suo primato sia stato recentemente messo in discussione dall’esplosione di Tik-Tok. Per riuscire a competere al livello dell’applicazione cinese – adorata da milioni di adolescenti in tutto il mondo – Instagram ha dato sempre più spazio ai video, che ormai ottengono molta più visibilità, quindi molte più interazioni e molto più successo, rispetto ai post fotografici.
Da tempo però moltissimi creatori di contenuti stanno protestando contro l’algoritmo di Instagram, che ha visto un drammatico peggioramento delle visualizzazioni organiche dei post. Questo significa che sempre meno persone vedono i post pubblicati su Instagram dai profili che seguono regolarmente. Per questo motivo moltissimi creator stanno pubblicando sempre meno su IG, diffondendo l’idea che presto Instagram andrà incontro a un rapido declino.
Il fondatore di IG ha però rilasciato delle dichiarazioni che aprono prospettive completamente nuove per i creatori di contenuti professionisti, rivelando come sta cambiando l’algoritmo del social e a quali fattori verrà data maggiore visibilità in futuro.
La nuova chiave del successo su IG: le condivisioni diventano fondamentali
Come ha spiegato Adam Mosseri, a capo di Instagram da diversi anni, l’algoritmo darà sempre più importanza alla frequenza delle condivisioni con cui un post si diffonde via social. Come sappiamo benissimo un tempo il fattore prevalente per determinare il successo di un post di Instagram erano le reaction e i commenti. Gli sviluppatori di Instagram hanno però dovuto prendere atto che le emozioni che spingono a commentare un post sono per lo più emozioni forti e di cui spesso si sente di non avere il controllo. Tra queste emozioni sono certamente prevalenti la paura e l’indignazione, più raramente l’entusiasmo e la gioia.
Si tratta sempre di emozioni polarizzanti, che cioè scatenano stati d’animo e reazioni molto difficili da controllare e che ci lasciano con la sensazione di essere stati “schiavi” di un sentimento, piuttosto che di averlo vissuto in maniera consapevole. Molto diverso è invece il discorso per le condivisioni dei contenuti via DM, cioè via messaggio privato. In genere scriviamo messaggi privati solo alle persone che ci sono davvero vicine, quelle con cui abbiamo costruito relazioni più autentiche. Nella maggior parte dei casi condividiamo contenuti piacevoli, divertenti o che sentiamo addirittura come fonti di ispirazione.
Lo facciamo perché ci piace diffondere emozioni positive e questo, oltre a migliorare lo stato d’animo delle persone a cui inviamo i contenuti, migliora anche la nostra immagine pubblica. Fatte queste valutazioni, la dirigenza di Instagram ha deciso di premiare con una maggiore visibilità i contenuti che otterranno più condivisioni via messaggi privati. Non a caso è ormai visibile da qualche tempo un contatore delle condivisioni via DM appena sotto a ogni post.