C’è una notizia che tutti gli utenti dovrebbero sapere. Il caricatore di questi telefoni dovrà presto essere cambiato, perché il vecchio modello dovrà essere buttato. Ecco tutti i dettagli
Gli smartphone continuano ad evolversi, non solo a livello di specifiche tecniche ma anche di standard da applicare. È ormai ufficiale da qualche settimana l’adozione da parte dell’Unione Europea dello standard unico per i caricabatterie. Il che vuol dire, addio al Lightning di Apple per far spazio al tanto caro USB.
Ma le novità non sono finite qui, perché ci sono anche altri caricabatterie che dovranno adattarsi al cambiamento. Obbligando dunque milioni di cittadini ad acquistare un nuovo apparecchio per poter continuare a caricare la batteria del proprio smartphone senza troppi problemi.
Caricabatterie per smartphone, ecco tutte le ultime novità
Oltre allo standard aggiornato per ciò che riguarda i cavetti dei caricabatterie, l’ultima novità riguarda anche la ricarica wireless. L’idea è stata quella di unificare l’intero settore della ricarica senza fili, andando ad estendere la compatibilità di tutti i principali marchi produttori di smartphone.
Presentato dal Wireless Power Consortium durante il CES 2023, il nuovo protocollo si chiama Qi2. Prenderà il posto del Qi lanciato nel lontano 2009, con tre obiettivi principali. Innanzitutto imporsi come certificazione di riferimento della ricarica wireless, ma anche garantire la compatibilità con più telefoni possibili e diventare uno standard di riferimento anche per device diversi dagli smartphone, come per esempio i wearable.
Per far sì che tutto questo diventi realtà, ci si “appoggerà” sul Magnetic Power Profile, una soluzione che strizza l’occhio al MagSafe di Apple e permetterà ai telefoni e agli altri prodotti ricaricabili la perfetta compatibilità con i dispositivi di ricarica. Garantendo inoltre un’efficienza energetica migliore e una ricarica ancor più rapida.
Entrando più nel dettaglio, si può praticamente dire che presto il MagSafe sbarcherà anche sui dispositivi Android. Infatti all’interno del Wireless Power Consortium ci sono anche marchi come Samsung, Xiaomi, Google, Huawei e Honor. “Il lancio dello standard Qi2 espanderà ulteriormente il mercato della ricarica wireless, aprendo il mercato a nuovi accessori che non sarebbero ricaricabili utilizzando gli attuali dispositivi” si legge nel comunicato stampa che è stato diffuso poco dopo la presentazione avvenuta durante il CES 2023.
“I consumatori e i rivenditori ci hanno detto di essere confusi riguardo dispositivi di ricarica certificati Qi, dispositivi di ricarica non certificati e dispositivi di ricarica non certificati ma che possono funzionare con le specifiche Qi. Il risultato di questa confusione è che abbiamo una scarsa esperienza utente accompagnata, talvolta, da problemi di sicurezza” ha poi spiegato il dirigente del consorzio Paul Struhsaker.