Svolta epocale per la ricerca scientifica: nuove evidenze sul cancro, è stata identificata una proteina capace di combatterlo.
Il cancro è ormai diventato la malattia del secolo. L’espansione dei casi è continua, il trend in aumento non si ferma e a preoccupare di più sono i dati degli ultimi anni che mettono in risalto un aumento considerevole di casi in fasce d’età inferiori ai 40 anni.
I dati preoccupano, ma c’è anche l’altra faccia della medaglia da considerare: la ricerca scientifica continua ad andare avanti permettendo a sempre più persone di salvarsi dal cancro o almeno di migliorare la condizione di vita. Gli ultimi studi in particolare hanno fatto salti da gigante: sembra essere stata trovata una nuova proteina in grado di intervenire sulle cellule attaccate. Nasce per difendere le cellule tumorali dagli attacchi dei farmaci, ma modificata in laboratorio è capace di fare il contrario, diventando un vero e proprio killer per il cancro.
Fare ricerca su nuovi metodi di lotta contro il cancro è probabilmente uno dei migliori investimenti di tutti i tempi considerando che si parla di malattia del secolo, il problema è che una volta sperimentate, le cure vanno testate sugli esseri umani e non sempre si riesce a ottenere il risultato sperato. Questo è da sempre il grande rischio, o meglio, il prezzo da pagare per la ricerca scientifica.
In questo caso la ricerca punta tutto su una proteina killer che modificata in laboratorio riuscirebbe a distruggere le cellule tumorali: un enorme passo avanti per la ricerca ma ancora non sono chiari la sua totale efficacia e i suoi rischi. Un gruppo di ricercatori dell’Oregon State University è riuscito a convertire la proteina Bcl-2, nota per sviluppare resistenza ai farmaci per proteggere le cellule tumorali, in un killer tumorale capace di uccidere le cellule del cancro al seno, senza intaccare quelle sane.
Secondo i ricercatori che l’hanno realizzata, questa scoperta potrebbe aprire la strada a nuove strategie terapeutiche per la cura del cancro al seno resistente ai trattamenti oggi disponibili, ma anche per il trattamento di altre forme tumorali maligne. Anche se la strada è ancora lunga, in quanto è necessario proseguire con la fase della sperimentazione preclinica sull’uomo, resta il fatto che rimane una scoperta sorprendente perché in questo modo si riesce a isolare il bombardamento solo alle cellule tumorali, lasciando fuori tutte le altre.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…