Se ne sta parlando ormai da qualche tempo, soprattutto per l’ultima modifica pensata dal governo Draghi. Il Canone Rai è una delle tasse che più darà fastidio agli italiani, in particolare se non si conoscono tutti i dettagli
Per poter continuare a vedere l’offerta gratuita proposta dai canali Rai, è necessario pagare un canone annuale. Si tratta di un’imposta piuttosto fastidiosa, soprattutto se non si conoscono tutti i suoi dettagli. Se fino a quest’anno bastava pagare la bolletta energetica, dal 2023 cambierà tutto.
Il precedente governo Draghi ha infatti deciso di scindere le due tasse, per diversi motivi. Un grattacapo in più dunque per tutti i cittadini residenti in Italia, che saranno obbligati dall’inizio del prossimo anno a pagare un tributo in più. Vale per tutti coloro che hanno una TV funzionante in casa, che può collegarsi in un qualsiasi momento alle emittenti proposte dalla rete nazionale.
Fino a qualche anno fa, quando era ancora obbligatorio pagare in maniera separata, il Canone Rai era una delle imposte più evase in assoluto in Italia. Tantissimi cittadini furbetti trovavano modi per evitare di pagare il tributo. Poi è arrivata la soluzione: integrare il servizio all’interno della bolletta energetica. Una scelta che ha portato i suoi frutti e ridotto al minimo le mosse degli evasori. Ma dall’anno prossimo si torna al principio, con il governo Draghi che ha deciso di rendere nuovamente indipendente il tutto.
In realtà, fino allo scorso 30 giugno 2022 c’era la possibilità di compilare un modulo, presentarlo all’Agenzia dell’Entrate e ricevere l’esenzione dal versamento. Le categorie rientranti nella lista sono gli ultrasettantacinquenni con reddito lordo annuo inferiore agli 8000 euro, i cittadini senza una TV in casa, i diplomatici e i militari stranieri che sono residenti in Italia. Tutti questi, se hanno presentato in tempo la richiesta, potranno pagare il 50% del costo totale previsto. Nel 2022, il Canone Rai è ammontato a 90 euro.
C’era anche la possibilità di ottenere l’esonero totale, facendo richiesta di esenzione entro il 31 gennaio 2022. Per tutti coloro che invece non rientrano nelle categorie sopracitate o più semplicemente non hanno effettuato domanda, a breve sarà necessario pagare l’imposta. In che modo? Con l’F24 all’Agenzia delle Entrate. Una pratica alla quale dovranno sottostare milioni di italiani, considerando che praticamente chiunque ha ormai in casa una televisione funzionante.
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