Apple fa dietrofront sull’arrivo della funzione che permetterà di salvare la carta di identità e la patente su iPhone
Prima l’annuncio, poi il rinvio. L’innovativo percorso di digitalizzazione dei servizi avviato da Apple con l’uscita di iOS 15 deve fare i conti con qualche ritardo rispetto alla preventivata – e ufficializzata – tabella di marcia. Come individuato dalla pubblicazione americana MacRumors, la funzione “Digital ID Card” che avrebbe permesso ad alcuni utenti statunitensi di conservare la propria patente o carta di credito direttamente nell’Apple Wallet è stata infatti rimandata per il 2022. Un dietrofront che non lascia tuttavia totalmente sorpresi considerata l’assenza di dettagli in materia all’interno del changelog dell’ultimo aggiornamento iOS 15.2 beta e la necessità di addivenire ad accordi e convenzioni con le autorità che su perterranno la nuova aggiunta.
Bisognerà insomma ancora attendere, ma la strada tracciata da Cupertino sembra chiarissima. Apple ha infatti immaginato lo smartphone – e in particolare il suo iPhone – come un prodotto versatile, multiuso e polivalente, fungendo al tempo stesso da telefono, portafoglio e chiave digitale. Per effetto delle nuove aggiunte, Apple Wallet si arricchirà presto della presenza di patente da guida e documenti di identità, che potranno essere utilizzati ai tornelli aeroportuali. Una funzione ancora in stato embrionale ma dalle potenzialità future certamente notevoli, in attesa di un suo approdo anche nel Vecchio Continente.
Tra gli stati in pole position per metter le mani sull’attesa aggiunta figurano Arizona e Georgia, affiancati da Connecticut, Iowa, Kentucky, Maryland, Oklahoma e Utah.
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Carta di identità e patente su Apple Wallet: come funziona
Il procedimento immaginato da Apple è molto semplice e prevede la scansione della carta d’identità fisica o della patente guida e l’invio di un selfie allo stato americano che ha emesso il documento. La procedura è poi “arricchita” da ulteriori passaggi, motivati dalla necessità di identificare in modo univoco il volto del cittadino, il quale dovrà muovere la testa in vari modi. Una volta ottenuta l’approvazione da parte dello stato di emissione, il documento sarà aggiunto nel Wallet e resterà nella disponibilità esclusiva dell’utente.
L’innovativo procedimento rispetterà ovviamente tutti i crismi di sicurezza, argomento ormai spinoso a maggior ragione quando ci sono in bello informazioni sensibili. Come spiegato da Apple sin dall’annuncio della funzione Digital ID Card allo scorso WWDC 2021, i dati saranno crittografati e protetti da manomissioni e furti, supportando lo standard ISO 18013-5 mDL.
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In fase di controllo, l’utente dovrà appoggiare l’iPhone su un lettore di identità TSA o su un altro dispositivo compatibile e dare l’autorizzazione al rilascio dei dati tramite Face ID o Touch ID. Proprio l’autenticazione biometrica garantisce l’esclusivo accesso alle informazioni da parte dell’utente titolare dei dati ed evita il fastidio di mostrare o consegnare il proprio dispositivo agli agenti di polizia o alle persone preposte al controllo. In caso di smarrimento, sarà possibile bloccare o rintracciare il telefono tramite l’app Dov’è.