Era stato previsto già tanti anni fa, che la tecnologia avrebbe pian piano preso il sopravvento sulla fisicità fino a diventare il 100% dell’attività umana, ed anche se in tempi andati si trattava di mera fantascienza, oggi invece pare che il tutto stia diventando realtà.
Un primo passo è stato fatto con lo SPID, il sistema di autenticazione digitale un po’ croce e un po’ delizia del popolo italiano, che però nel tempo ci ha preso confidenza ed ha iniziato a usarlo con molta frequenza.
E dopo lo SPID c’è stato l’avvento della Carta d’Identità Elettronica (CIE), che non è solamente una sostituta plastificata della ormai obsoleta carta d’identità cartacea, somigliante ai documenti d’identità d’Oltreoceano, ma è anche uno strumento molto utile per la transizione digitale che stiamo vivendo.
Evitare le code con la CIE
Una delle cose che sicuramente i cittadini italiani non vedono l’ora di poter fare è evitare le code agli sportelli grazie alle tante funzionalità (di cui alcune devono ancora essere abilitate) che la CIE potrà offrire loro in cambio delle noiose pratiche burocratiche.
Quella che oggi conosciamo semplicemente come CIE dunque diventerà CIEId, quindi uno strumento di identità digitale a tutti gli effetti che, grazie a un provvedimento emesso dal Ministero dell’Interno, semplificherà la vita del cittadino che potrà accedere ai servizi online erogati da pubbliche amministrazioni e privati in modo più agevole.
Saranno tre i livelli di autenticazione della nuova CIEId: normale, significativo ed elevato, rispettivamente corrispondente ai livelli 1, 2 e 3. Grazie a questi livelli di autenticazione sarà possibile semplificare tutta una serie di servizi che dovranno essere resi disponibili sul portale cartaidentita.it, tra cui in primis la configurazione delle credenziali.
Nel portale i cittadini saranno in grado di aggiornare i propri dati personali, visualizzare le operazioni fatte con la CIEId, e successivamente sarà anche possibile manifestare o meno il consenso o il diniego alla donazione di organi.
L’accesso ai servizi in rete da parte dei minorenni sarà gestito dal CIEId Server in modo da agevolare il controllo genitoriale.
Se un cittadino in possesso della Cie, con la propria identità digitale associata a un indirizzo di posta elettronica o un numero di telefonia mobile, potrà anche recuperare online il codice apposito (puk), senza doversi recare allo sportello del comune.
Queste nuove funzionalità della carta di identità elettronica, che sarà realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, renderanno l’identità digitale CIEId uno strumento completo, di facile utilizzo, a disposizione di tutti i cittadini.