Casa Smart sì o no? Una ricerca svela i Pro e i Contro per i consumatori italiani

Il futuro sarà sempre più smart. Anche per quanto riguarda le proprie abitazioni. AltroConsumo ha svelato i pro e i contro della soluzione per gli italiani

Ci stiamo avvicinando a passo spedito verso un mondo che sarà sempre più interconnesso. Anche in casa, gli oggetti sono smart e permettono di accedere ad una miriade di funzionalità aggiuntive grazie all’ausilio della tecnologia. Fondamentale in questo senso sono gli assistenti vocali, come può essere Alexa.

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Avere una casa smart conviene o no? Per provare a rispondere, AltroConsumo ha deciso di porre un campione di utenti italiani ad un questionario (screenshot Amazon.it)

Stando a quanto riferisce l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, ad oggi il 46% degli italiani è in possesso di almeno un device smart nella propria abitazione. Spiccano gli Smart TV, seguiti da assistenti vocali, stampanti e lampadine smart. Ma quali sono i pro e i contro di tutto questo? A fare chiarezza ci ha pensato AltroConsumo.

I Pro e i Contro di avere un’abitazione smart

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Ecco alcuni dei risultati ottenuti, dai quali è possibile stilare una lista con i pro e i contro della scelta (Pixabay)

AltroConsumo ha deciso di intervistare un campione di cittadini italiani, al fine di capire la loro opinione in merito all’avere un’abitazione smart. Secondo quanto emerso, ben 6 su 10 ritengono le funzioni intelligenti non utili. Per il 72% del totale, l’aspetto più interessante è quello di poter controllare gli ambienti interni tramite le telecamere di sicurezza. Ci sono però alcune difficoltà, legate innanzitutto al controllo dei dispositivi tramite app. Ma anche la connessione WiFi, le app e i software in generale. I disservizi pare siano causati dal fatto che sia obbligatorio scaricare più app per controllare gli elettrodomestici. Così viene difficile l’interazione tra i device.

Ma non è finita qui, perché ovviamente non poteva mancare il discorso legato alla salvaguardia dei dati personali. Il 69% degli intervistati ha affermato di avere paura che le proprie informazioni sensibili possano finire nelle mani delle aziende private, senza alcuna autorizzazione. Ad alimentare questo timore la notizia emersa nelle scorse settimane, secondo cui Alexa ascolterebbe le conversazioni, le registrerebbe e invierebbe preziosi dati ai partner commerciali per creare pubblicità ad hoc da distribuire.

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