Continua la lotta ai “furbetti” del Cashback. Ecco le possibili modifiche alle quali si sta pensando per fermare questo fenomeno
Il Cashback continua a far parlare di sé. Iniziativa lanciata dal governo Conte e poi ripresa dall’amministrazione Draghi, prevede un rimborso del 10% su tutte le spese effettuate tramite pagamento elettronico e registrate sull’app IO della Pubblica Amministrazione. Insieme a questo, il piano prevede anche un Superbonus del valore di 1500 euro extra, che al termine del primo semestre verrà erogato ai primi 100.000 cittadini per numero di transazioni effettuate.
È in maniera particolare questo secondo punto a far storcere il naso ai più. Ci sono molti “furbetti” del Cashback che hanno ingegnato sistemi alternativi per scalare la graduatoria e ottenere il bonus. Un modus operandi che sta spingendo il governo a valutare possibili alternative, volte ad evitare la cancellazione completa e definitiva dell’intera iniziativa.
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Cashback, il piano del Governo per combattere i “furbetti”
Sono settimane decisive per ciò che riguarda il Cashback e la lotta ai “furbetti”. Il primo semestre volge al termine, e sarà poi l’ora di tirare le prime somme. L’idea pare al momento essere quella di continuare con l’incentivo anche nella seconda metà dell’anno, ma con le dovute modifiche. Troppe le azioni scorrette messe in atto da cittadini vogliosi di scalare la graduatoria con transazioni bluff.
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Nello specifico, sono i due enti Mef e PagoPa ad essersi seduti ad un tavolo per studiare possibili soluzioni, volte a contrastare lo spiacevole fenomeno. Tra le ipotesi, c’è quella di cancellare ed escluderecompletamente dal piano tutti coloro che si rendono protagonisti dell’utilizzo di sotterfugi per registrare transazioni.
Ma non è l’unica soluzione al vaglio degli esperti. Ci sarebbe anche la possibile introduzione di una soglia minima, così da limitare acquisti dilazionati in tante transazioni da pochi centesimi. Si tratta comunque solo di voci ed indiscrezioni, non sono ancora arrivate conferme ufficiali sulla possibile entrata in vigore delle novità. Non resta che attendere comunicazioni nei prossimi mesi, per decidere cosa ne sarà del piano Cashback.