Una brutta notizia in arrivo per i furbetti del Cashback. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già arrivata la conferma da parte del MEF
La quota per ottenere il Superbonus del Cashback si sta alzando a vista d’occhio. Inutile sottolineare come le transazioni siano state enormemente pompate dai tanto famigerati furbetti, che hanno architettato metodi sempre più efficaci per scalare la graduatoria. Dalle micro-transazioni ai POS direttamente dentro casa, passando per pagamenti della spesa dilazionati e chi più ne ha più ne metta.
Si sta discutendo da tempo di possibili sanzioni, che potrebbero portare anche alla squalifica definitiva e al ripescaggio dei cittadini “onesti”. Manca sempre meno alla conclusione della prima fase, e ancora non è stato messo nulla nero su bianco. Si arriverà ad una soluzione o se ne riparlerà per il secondo semestre? Stando ad alcune indiscrezioni, il MEF sarebbe pronto alla prima mossa.
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Cashback, il MEF valuta la squalifica per i furbetti
Squalifica per i furbetti del Cashback? A quanto pare sì. O almeno, così sembra trasparire da fonti vicine al MEF. Stando a quanto si legge, pare che presto possa essere istituita una vera e propria black list, all’interno della quale inserire tutti coloro che hanno approfittato di metodi poco trasparenti per aumentare il numero di transazioni. Se la mossa dovesse realmente entrare in vigore, i furbetti non potranno più avere accesso al Superbonus da 1500 euro e ci sarà il ripescaggio per coloro che sono rimasti fuori dalla classifica finale.
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Ad oggi, si è arrivati a circa 500 transazioni necessarie per potersi piazzare in graduatoria. Un numero esorbitante che – visto il termine della prima fase sempre più vicino e l’arrivo dell’estate – potrebbe salire in maniera ancor più vertiginosa nelle ultime settimane. Cosa succederà? Al momento è difficile dirlo. È chiaro che – qualora la notizia dovesse venire confermata – il MEF dovrà esprimersi in tempi celeri. Potrebbe essere tramontato definitivamente il gioco per i furbetti del Cashback.