Modalità scura: un’opzione disponibile sia sui telefoni con sistema operativo Android sia su sistema operativo Apple, che da qualche aggiornamento a questa parte è diventata parte integrante delle impostazioni dei telefoni di tutto il mondo.
Una delle possibilità che questa funzione ha “sdoganato” è quella di risparmiare la durata della batteria dei telefoni di nuova generazione con dotati di schermi che consentono ai pixel di colore più scuro di utilizzare meno energia rispetto ai pixel di colore più chiaro.
Certo, non è che la batteria duri chissà quanto di più, soprattutto se si tratta di un iPhone, che ad oggi si sa la sua batteria non dura tanto quanto quella di altri telefoni di altre case, ma sicuramente la modalità scura in qualche modo si rivela utile.
Lo studio dell’Università di Purdue
Ad effettuare delle ricerche e degli studi sull’utilizzo e sull’effettiva validità dell’uso della modalità scura del telefono, dei ricercatori dell’università di Purdue. Tra questi oltre a Michael e Katherine Birck anche il professore di ingegneria elettrica e informatica Charlie Hu.
Quest’ultimo si è espresso in merito a questa nuova modalità: «Quando l’industria si è affrettata ad adottare la modalità oscura, non disponeva ancora degli strumenti per misurare con precisione l’assorbimento di potenza in base ai pixel. Ma ora siamo in grado di fornire agli sviluppatori gli strumenti di cui hanno bisogno per fornire agli utenti app più efficienti dal punto di vista energetico».
Sulla base delle loro scoperte i ricercatori di Purdue hanno anche raccomandato i modi in cui gli utenti possono già sfruttare meglio i risparmi energetici della funzione sulla base degli esami effettuati su sei delle app più scaricate su Google Play: Google Maps, Google News, Google Phone, Google Calendar, YouTube e Calculator. I ricercatori hanno analizzato come la modalità oscura influisce su 60 secondi di attività all’interno di ciascuna di queste app su Pixel 2, Moto Z3, Pixel 4 e Pixel 5.
Anche se il team di Hu ha studiato solo app e telefoni Android, le loro scoperte potrebbero avere implicazioni simili per i telefoni Apple, a partire dall’iPhone X. Il team ha recentemente presentato questo lavoro a MobiSys 2021, una conferenza dell’Association for Computing Machinery.
Tra le evidenze che sono emerse dallo studio è che la modalità oscura fa una notevole differenza per la durata della batteria solo in determinati scenari. Gli smartphone usciti dopo il 2017 probabilmente hanno uno schermo OLED e poiché questo tipo di schermo non ha una retroilluminazione come gli schermi LCD (display a cristalli liquidi) dei telefoni più vecchi, lo schermo assorbirà meno energia quando vengono visualizzati pixel di colore scuro. I display OLED consentono inoltre agli schermi dei telefoni di essere ultrasottili, flessibili e pieghevoli.
Ma «la luminosità degli schermi OLED determina in gran parte quanto la modalità oscura consente di risparmiare la durata della batteria»: così parlò Hu, che ha cercato svariati modi per migliorare l’efficienza energetica degli smartphone sin dal loro primo lancio sul mercato oltre un decennio fa.