ChatGPT, su richiesta del Garante della Privacy, è stato bloccato in Italia: continuare ad usarlo è però possibile. Ecco come bisogna fare
Non c’è dubbio che ChatGPT sia il fenomeno di questo 2023, soprattutto ora che sta uscendo la sua versione notevolmente migliorata, ChatGPT-4, attualmente nelle versione beta e disponibile gratuitamente su tanti canali, fra cui proprio Bing Chat, guarda caso di Microsoft.
Sebbene vada ricordato che la nuova evoluzione di ChatGPT (è già in cantiere GPT-5) non sia accessibile gratuitamente, il suo modello base è possibile provarlo tramite altri siti: come Nat.dev, ma anche Ora.sh, una piattaforma web in cui è possibile esplorare le prime meraviglie del chatbot che dialogo con esseri umani senza limite di messaggi o coda, ma solo dopo avere effettuato il login via e-mail o account Google.
GPT-4 è l’ultima iterazione di OpenAI nei grandi sistemi di modelli linguistici (LLM) dell’azienda. I sistemi di modelli linguistici, in generale, sono sistemi che tentano di prevedere la parola successiva in una frase e vi aggiungono in modo intelligente i propri input. Lo fanno studiando un ampio set di dati che dà loro la possibilità di identificare i modelli e agire di conseguenza. GPT-4 è il modello più recente di questa serie e dovrebbe rappresentare un grande miglioramento rispetto ai modelli di generazione precedente come GPT 3 e 3.5.
Sebbene qualche svista, forse più di una, è tutt’ora presente, GPT-4 è in grado di accettare prompt sia di testo che di immagini, in altre parole può interpretarla e comprenderla. In una live per sviluppatori organizzata da OpenAI, l’azienda ha mostrato la natura multimodale di GPT-4: gli è stato fornito uno screen di una finestra di Discord e gli è stato chiesto di descriverla nei minimi dettagli: ChatGPT-4 ha impiegato poco più di un minuto per “ragionarci su”, fornendo risposte estremamente descrittive e accurato.
Eppure il Garante della Privacy, in Italia, ha limitato provvisoriamente il trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, un vero e proprio blocco. Non solo: è stata aperta anche un’istruttoria per capire fino a dove si spinge il chatbot, fino a ledere la nostra privacy.
Una notizia che ha fatto il giro del mondo, non solo perché basta scrivere ChatGPT per fare notizia, ma perché attualmente l’Italia è l’unica nazione ad aver adottato tale provvedimento, così restrittivo. In recente sondaggio pubblicato dall’ANSA, il chatbot di OpenAI non prevaricare nessuna privacy, al massimo crea allarme su temi lavorativi e sui rapporti di forza uomo-macchina.
Sta per arrivare una nuova funzione di WhatsApp che renderà felici moltissimi utenti. Vediamo insieme…
Google foto permette di eliminare persone indesiderate dalle foto e consente di evitare brutti ricordi.…
Come funziona la nuova direttiva UE sul diritto alla riparazione? Ecco tutto quello che serve…
Se possiedi un iPhone, dovresti davvero considerare di aggiungere questo accessorio alla tua collezione: una…
Attenzione se utilizzi Vinted o Wallapop, potresti ricevere cattive notizie e finire nei guai. Ecco…
Instagram, da sempre attento ai trend e alle esigenze degli utenti, ha deciso di dare…