Chiese social, una su due ha un account: Whatsapp e Telegram i più usati

Da un’indagine condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore è emerso che, statisticamente parlando, una parrocchia su due ha un account. Le chiese si apprestano a diventare sempre più social

Le parrocchie sono sempre più online, una su due infatti ha almeno un account social. Questo è quanto emerso da un report dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, diretta da Lucia Boccacin. I social network più in voga per porsi in relazione con gli altri sono Whatsapp e Telegram, che vengono utilizzati dal 56% dei rispondenti. Il restante 54% utilizza le e-mail.

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Chiese social, lo scopo segli account ecclesiastici

In linea generale, tra i social media, una su due ha un account Facebook. Twitter, invece, viene utilizzato solo dal 15% circa, mentre Instagram dal 26%. La stragrande maggioranza delle parrocchie, il 70%, usa le tecnologie digitali per mettersi in relazione con gli altri. Un altro 24%, invece, si limita a facilitare l’accesso alle informazioni da parte dei fedeli. La resta parte, equivalente al 6%, usa queste tecnologie per incrementare la partecipazione alle attività della parrocchia da parte dei cittadini.

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Papa Francesco, nell’ambito ecclesiastico, è il massimo esempio di come i social siano importanti per diffondere la parola di Dio nel mondo. Bergoglio è infatti attivo su Facebook, Instagram e Twitter.

Negli ultimi anni sono state create anche diverse app a stampo religioso per la divulgazione del culto. Stiamo parlando di CEI, la quale contiene passi della Bibbia e salmi da poter consultare, si e di SINDR, la quale permette di localizzare tutte le chiese presenti nelle vicinanze.

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