Clubhouse è stato bannato in Cina. La decisione del governo è arrivata in seguito ad un utilizzo improprio da parte degli utenti
Il social network del momento è senza dubbio Clubhouse. Esploso nelle ultimissime settimane, permette agli utenti di accedere a stanze a tema e discutere con amici, sconosciuti e persino VIP. Al momento disponibilesolo su iOS, presto dovrebbe arrivare anche su Android e accogliere quindi un numero ancor maggiore di utenti.
Tutto procede a gonfie vele per l’azienda che l’ha sviluppato quindi, o almeno così sembrava. Iniziano infatti già ad esserci i primi problemi relativi alla troppa libertà lasciata agli utenti di discutere. In Cina, il governo ha deciso ufficialmente di bannare il social network. A riportarlo Reuters, secondo cui già da qualche ora gli utenti non riescono più ad accedervi.
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Clubhouse bannato in Cina, i motivi della decisione
La Cina ha deciso di bannare Clubhouse. La notizia è stata lanciata da Reuters e ripresa poco dopo dalle principali testate e dagli altri social network, dove gli utenti si sono fiondati per trovare conferme. Le motivazioni sono da accreditare principalmente alla libertà d’opinione: troppi utenti parlavano di politica in maniera non concessa. Addirittura, secondo il Guardian c’è un post in trend su Weibo – social network asiatico – che parla di “Rinascimento della Cina” grazie a Clubhouse.
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Oltre 50 milioni le visite in poche ore, che forse sono state determinanti per spingere il governo ad agire di conseguenza e bannare l’app. Pare si parlasse non solo della questione di Hong Kong, ma anche di altri temi legati alla politica e alla parità di genere.