La ColorOS 11 si sta facendo apprezzare per l’ampia personalizzazione e le buone performance. Installata su molti smartphone di Oppo, ecco alcune delle opzioni più utili.
Gli smartphone di Oppo stanno gradatamente imponendosi sul mercato italiano, incassando ottimi consensi tra i consumatori per la buona scheda tecnica generale e attenzione certosina ad aspetti centrali come l’estetica e le fotocamere. L’ultimo dispositivo dell’azienda – Find X3 Pro – ha il pregio di aver messo in fila un po’ tutte le caratteristiche appena citate, mostrando anche elementi innovativi come la modalità “microscopio” destinata ad essere replicata dalla concorrenza.
Strutturati secondo i paradigmi del sistema operativo Android di Google, gli smartphone di Oppo possono fregiarsi della presenza dell’interfaccia proprietaria ColorOS, software ricco di personalizzazioni e sempre più curato dal brand cinese con il trascorrere degli aggiornamenti. L’ultima versione – la ColorOS 11 – ha in tal senso raccolto importanti consensi per il connubio tra prestazioni e funzionalità e in quest’ottica vale la pena rimarcare alcune delle implementazioni più utili.
Spicca in primo luogo la presenza della modalità scura, opzione indubbiamente apprezzata dai possessori di dispositivi con display AMOLED giacché permette di affaticare meno la vista e risparmiare anche qualcosina in termini di autonomia. La ColorOS 11 non soltanto può far sfoggio di una tale aggiunta, ma ha altresì il merito di offrire una personalizzazione ulteriore, tramite la quale sarà possibile automatizzare il passaggio dal tema chiaro a quello scuro. Per farla breve, di giorno potrà essere sfruttata la modalità tradizionale, mentre di sera si avrà a disposizione il tema scuro.
Restando ancorati al display, risulta senz’altro ragguardevole l’implementazione del cosiddetto “filtro luci blu“, con contestuale sequela di impostazioni che permetteranno all’utente di poter attivare od automatizzare la modalità e persino tarare lo schermo al fine di affaticare meno la vista. Sul fronte dell’always-on, segnaliamo invece l’opzione dedicata all’illuminazione dei bordi: laddove attivata, verrà mostrata all’utente un’animazione colorata per segnalare la ricezione di notifiche sullo smartphone.
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Con riguardo invece alla personalizzazione, la ColorOS 11 riprende parte delle impostazioni già viste su altre interfacce proprietarie, come la MIUI degli Xiaomi e la OxygenOS di OnePlus. In particolare, sarà possibile modificare l’interfaccia del proprio terminale, attingendo per l’occasione agli immancabili temi e variare finanche alcuni aspetti, quale il colore degli accenti, le icone, il font, il layout e le animazioni dedicate allo sblocco tramite impronta digitale.
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Chiudiamo infine con una sottolineatura dedicata alla sicurezza, complice la presenza dello “spazio bambini” e della “cassaforte privata“: la prima modalità andrà a creare sostanzialmente una interfaccia “a misura” di bimbo, scegliendo di mostrare soltanto alcune app (ad esempio quelle dedicate all’intrattenimento) ed impostando anche un tempo massimo di utilizzo; la seconda opzione metterà invece al sicuro i dati personali presenti sullo smartphone (app, foto, video), accessibili soltanto tramite impronte digitali o password.
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