Come organizzare al meglio le foto in Android: Una volta apprese le funzionalità di un dispositivo android e le capacità del reparto fotografico, catturare e condividere i propri momenti memorabili diventa un gioco da ragazzi.
La galleria principale presente nell’ultima versione di Android (Android 6.0 Marshmallow) ha subito una serie di migliorie, al fine di offrire una migliora esperienza per l’utente. Tuttavia, chi ama organizzare al meglio i propri scatti, può sentire la mancanza di alcune funzioni.
Oltre alle applicazioni alternative per l’acquisizione delle immagini, sul Play Store, ma anche su fonti terze, si possono prelevare applicazioni specifiche per la gestione delle proprie foto. Queste, in modo particolare, sono ricche di funzionalità e rappresentano lo strumento ideale per conservare al meglio i propri ricordi.
Di seguito sono elencate le migliori applicazioni, scaricabili direttamente dal market Android, delle quali la maggior parte sono fruibili gratuitamente:
– Google Foto: quest’applicazione merita di essere menzionata non solo per via delle tonnellate di funzionalità che offre, ma anche perché vanta di uno spazio praticamente illimitato per il cloud, dove è possibile archiviare tutte le proprie foto, preservando lo spazio libero dello smartphone. Le foto archiviate subiscono solo una minima compressione, in modo da non alterarne la qualità.
L’applicazione gestisce automaticamente il backup delle foto, avviando una sincronizzazione periodica in base alla data stabilita.
Una funzione che pone un particolare accento sull’app di Google, infine, è l’assistente intelligente, che può aiutare ad impostare album, collage, foto raggruppate e foto animate.
– Flickr: ormai disponibile da molti anni, la gestione delle foto proposta da quest’applicazione risulta collaudata nei minimi particolari. Al partire dal cloud storage, che ammonta ad un terabyte, Flickr include il caricamento automatico delle foto, che si sincronizzano da sole dopo ogni scatto.
Le foto vengono organizzate automaticamente nelle varie categorie, in base alla data dello scatto, ai tag applicati e alla posizione, se disponibile. Flickr, inoltre, eccelle anche per quanto riguarda la connettività, poiché offre svariate opzioni per la condivisione delle proprie foto.
– Slidebox: diversamente dalle applicazioni sopra citate, Slidebox adotta uno stile di visualizzazione delle immagini totalmente diverso. L’app, infatti, dispone di un’interfaccia molto minimale e veloce, in cui le foto sono ordinate in una coda che segue la scia di un mulinello.
Spostandosi a sinistra e a destra di tale coda, si possono scorgere le altre immagini, mentre strisciando l’immagine verso l’altro, essa verrà depositata nel cestino o, al contrario, verso il basso verrà salvata nell’album selezionato.
Slidebox permette inoltre la condivisione di interi album, via bluetooth o tramite email.
Focus: quest’applicazione ha un’interfaccia gradevole e facile da usare, che combina una time-line come metodo di visualizzazione delle immagini, le quali sono ordinate tramite appositi tag.
La potenza di questa galleria si basa appunto sui tag, che possono essere applicati (anche più di uno) facilmente su ogni foto e album. Inoltre, Focus viene fornita con un’editing di immagini molto semplice e un sistema di sicurezza per proteggere l’accesso alle proprie foto. Tuttavia, mentre l’applicazione può essere scaricata gratuitamente dal Play Store, per fruire dei tag personalizzati ed altri contenuti speciali è necessario effettuare degli acquisti in-app.
E’ possibile utilizzare l’applicazione fotocamera per accedere alle immagini memorizzate sul dispositivo o, se disponibile, tramite l’icona Galleria. Quando si entra nella galleria, le foto risultano memorizzate in base alla data di acquisizione.
Si può interagire con le foto effettuando lo zoom, tramite il doppio tocco con un dito, o visualizzandole a schermo intero; muovendo il dito sul lato sinistro o destro dell’area di visualizzazione ci si può spostare in modo sequenziale attraverso le altre immagini memorizzate.
I pulsanti presenti in alto a destra dello schermo, oltre a permettere l’eliminazione delle immagini, consentono di condividerle rapidamente via Bluetooth, e-mail, messaggi di testo, Facebook, Whatsapp o qualsiasi altra applicazione di social networking installata sul telefono. Tali pulsanti permettono anche di ritagliare e impostare l’immagine come sfondo principale del sistema o come icona di qualcuno presente nella lista dei contatti.
La galleria di sistema Android permette anche di organizzare le foto e i video in semplice cartelle, organizzandole nel modo che più si preferisce. Una volta aperta una cartella, è possibile toccare qualsiasi immagine per vederla a schermo intero.
Altre funzioni peculiari dell’applicazione Galleria di Android sono la possibilità di riprodurre una presentazione di foto, scegliendo semplicemente la cartella interessata e selezionando Presentazione dal menu in alto a destra.
Il menu impostazioni, infine, contiene anche opzioni per modificare le dimensioni e l’ordine delle miniature visualizzate nell’applicazione Galleria.
La maggior parte dei tablet e smartphone muniti di Android hanno un pulsante hardware dedicato per avviare la fotocamera integrata. In alternativa, si può aprire l’applicazione predefinita del dispositivo direttamente dal menu principale (se si desidera, si può trascinare l’icona della fotocamera nella schermata Home, come scorciatoia).
Quando si apre la fotocamera Android, si può osservare un mirino più alcuni pulsanti sul display. Se si ruota il dispositivo in orizzontale, il pulsante più in alto sarà l’icona per accedere alla galleria fotografica, dove vengono memorizzate tutte le proprie foto. Il pulsante successivo andando verso il basso, invece, rappresenta un interruttore che alterna la modalità foto con quella di registrazione video. Infine, nella parte centrale dello schermo risiede l’otturatore, che al tocco permette di scattare una foto o iniziare una registrazione video.
Ancora nella modalità foto, si può toccare un punto qualsiasi dell’immagine che si sta inquadrando per mettere a fuoco un soggetto, mentre utilizzando un doppio tocco delle dita si può incrementare o decrementare lo zoom digitale.
Si possono inoltre modificare i parametri di acquisizione dell’immagine premendo il tasto Menu e selezionare quindi le opzioni. Un menu slide-out vi mostrerà una serie di parametri da modificare, quali: formato della foto, qualità di acquisizione, memorizzazione della posizione con l’immagine e altri vari parametri.
Con le versioni successive alle 3a di Android, inoltre, le impostazioni del pannello di controllo si sono ampliate con numerose opzioni avanzate che includono: supporto al flash integrato, modalità di ripresa personalizzabili (modalità luce, modalità notte, e così via), bilanciamento del bianco, quantità di esposizione, effetti del colore e modalità di messa a fuoco.
Nonostante la fotocamera di sistema risulti adeguata all’acquisizione base di foto, si possono utilizzare anche diverse applicazioni, che sono prelevabili direttamente dal Play Store. Tali applicazioni, in genere, offrono molte più funzionalità, integrano numerosi effetti da applicare alle foto e ne consentono anche la modifica nei minimi dettagli, come la correzione degli occhi rossi e la modifica della luminosità e del contrasto.
Chi ha bisogno di portare una macchina fotografica quando si ha uno smartphone o un tablet a portata di mano?
Il sistema operativo Android viene confezionato da Google con tante funzionalità, che mirano a sostituire sia una macchina fotografica che un PC.
Una volta apprese le funzionalità di un dispositivo android e le capacità del reparto fotografico, catturare e condividere i propri momenti memorabili diventa un gioco da ragazzi.